Voto: 
7.3 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Danny Bowes - voce
- Luke Morley - chitarra
- Ben Matthews - chitarra, tastiere
- Chris Childs - basso
- Harry James - batteria

Tracklist: 

1. On The Radio
2. Stormwater
3. Carol Ann
4. Retribution
5. Candy Man
6. Have Mercy
7. Watching Over You
8. Miracle Man
9. Turn Left At California
10. Love Sucks
11. One Bullet
12. Honey

Thunder

Bang!

E' stata una delle poche band britanniche a tenere ancora alto il vessillo dell'hard rock negli anni '90, grazie al loro sound intriso di blues e devoto alla miglior tradizione hard'n'heavy britannica dei vari Deep Purple, Led Zeppelin e Whitesnake, rilasciando nel corso degli anni album di un certo valore, dagli esordi del 1991 con Backstreet Symphony e Laughing On Judgement Day fino al recente e buono Robert Johnson's Tombstone del 2006.
Bang!, titolo di quest'ultima loro fatica discografica, rappresenta il nono sigillo di una carriera che avrebbe indubbiamente meritato attestati di stima più sentiti, e proprio come il fumettistico artwork che lo presenta ai nostri occhi l'album è un lavoro diretto, che va dritto al sodo senza troppo girarci intorno, ma soprattutto onesto e genuino come quell'hard rock in pieno stile "seventies" che la band di Danny Bowes e Luke Morley continua coerentemente e sapientemente a proporre. Echi di Led Zeppelin, Bad Company, Whitesnake, Deep Purple, e perfino Def Leppard si rincorrono un po' su tutto il disco, senza mai però prendere il sopravvento su quello che ormai da anni è lo stile consolidato dei Thunder, un buon concentrato di hard n' blues ricco di groove, sfumature southern da caldi e deserti paesaggi americani, in un sapiente ed efficace alternarsi di momenti più dinamici ed elettrizzanti ad altri più passionali.

L'attacco "leppardiano" dell'opener On The Radio, sostenuto da un riff elettrizzante ed accattivante, sostanziato poi dalle melodie e dall'attitudine grintosa dell'intero brano, rifinito infine da un chorus in pieno stile arena rock, potrebbe far pensare ad un disco dal forte influsso ottantiano, ma quando salgono in cattedra la voce pastosa e calda di Bowes e la chitarra bluesy di Morley si inizia a percepire chiaramente il sentore ed il sapore dell'hard rock dei primi maestri, come avviene con le varie Stormwater, che si snoda tra influenze "zeppelin-esche" e sonorità blues "made in USA", Carol Ann, un gospel-blues piacevole e contagioso, o la ballad acustica Retribution, un brano di rock classico, quasi sulla scia di Neil Young, sommesso e toccante anche se un po' ordinario. 
Paesaggi aridi e deserti e calde atmosfere bluesy nella "western-song" Turn Left At California, che rappresenta un piccolo tocco di classe di un gruppo ormai esperto e maturo, come bella mostra di sé fanno le più melodiche Love Sucks e Honey, quest'ultima molto orientata verso lidi AOR, e le due ballad Watching Over You e One Bullet.
Un po' sottotono invece alcune tracce quali Candy Man, Have Mercy e la pur elettrizzante ma poco ispirata Miracle Man, unici momenti di stanca di un disco che complessivamente si mantiene su buoni livelli, senza tuttavia riuscire ad eguagliare quanto dagli stessi Thunder mostrato agli esordi o anche nelle più recenti release.

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