Voto: 
5.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Etichetta: 
Inside Out/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Derek Blakley - basso
- Michael Harris - chitarra, tastiera, voce
- Ted Leonard - voce
- Rob Stankiewicz - batteria
- Bobby Williamson - tastiera

Tracklist: 

1. Premonition (02:12)
2. Sacred Treasure (07:07)
3. A Legend's Avalon (05:48)
4. Balance of One (06:18)
5. Mr Qwinkle's Therapy (05:32)
6. Transmigration of Souls (06:41)
7. God Of Oblique (05:10)
8. Silent Shore (03:40)
9. Accidently on Purpose (04:53)
10. A Mind Beyond (07:38)

Thought Chamber

Angular Perceptions

Il debutto degli statunitensi Thought Chamber, già assicurati sotto la protettiva aura della tedesca Inside Out, riunisce al suo interno un Progressive Metal abbastanza tecnico, elementi groove o acustici e dinamiche funk. Il progetto, ideato da Michael Harris degli Arch Rival, si propone come alquanto ambizioso, soprattutto per l’intervento alla voce del grande Ted Leonard degli Enchant: tuttavia, Angular Perceptions è un disco che, sebbene rappresenti una riposta abbastanza originale nell’odierno panorama Progressive, non riesce a trascinare l’ascoltatore attraverso i suoi meandri.La lunga Sacred Treasure è colma di cambiamenti interni, svolte acustiche, temi sinfonico-progressivi, tastiere dominanti, tecnicismi e sezioni più eleganti e sommesse ma il risultato finale non è esaltante come ci si prospetterebbe: troppe infatti le divagazioni che non permettono di conservare un’unità di base e troppi frequenti scale ed assoli complessi che distolgono dalla struttura principale. La voce di Leonard, insieme ai cori e agli interventi della chitarra acustica, è il fulcro dei Thought Chamber, come dimostra la buona A Legend’s Avalon, dove il tema trattato è di tipo mistico.

Altri capitoli come Balance Of One o Mr. Qwinkle’s Therapy sono parecchio sottotono e non si intravede neanche l’originalità che era emersa negli episodi iniziali: spesso il Progressive lascia spazio a rivisitazioni più votate ad Hard Rock/Heavy Metal che non abbelliscono di certo il contesto dell’opera (l’arcana Transmigration Of Souls).
Sulla scia di questi capitoli insicuri e alquanto confusionari si collocano anche God Of Oblique e Accidentaly On Purpose, banali e completamente inscritti nella tradizione Progressive Metal.Pertanto gli sprazzi veramente convincenti in Angular Perceptions sono davvero scarsi e nonostante gli sforzi di produrre qualcosa di diverso, Harris e compagni sono giunti ad un sound piatto, che non rende onore al debutto del progetto Thought Chamber.

In definitiva, si sconsiglia l’ascolto se non ai cultori del Progressive che non si lasciano perdere neanche un’uscita del loro genere preferito: di sicuro la presenza di Ted Leonard alla voce è un aspetto invitante del platter, ma il feeling trasmesso è povero e forse troppo studiato a tavolino.

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