Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Pivotal Recordings
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Vlad - voce
- Morgan - chitarra
- Andrea - chitarra
- Flavio - basso
- Stefano - batteria


Tracklist: 

1. Walpurghis Night
2. I Am Dracula
3. Silver Bullets And Burning Crosses
4. To Be Really Dead… That Must Be Glorious
5. Flesh Ritual
6. Beneath The Crown Of Eternal Light
7. Blood, Your Precious Blood!
8. A Call For Vengeance
9. Walking The Fields Of Apocalypse
10. Sons Of Midnight
11. Epitaph Of Pain (Re-Mixed Bonus Track)
12. Mirthless Soul (Re-Mixed Japanese Bonus Track)

Stigma

When Midnight Strikes

Metal estremo e scena italiana sono un binomio che solo in rari casi ha dato vita a pregevoli risultati, soprattutto se per Metal estremo si vuole intendere la commistione tra la scuola Death svedese degli anni Novanta e il movimento Deathcore che con Caliban e Heaven Shall Burn sta trovando ottime risposte nel mercato internazionale.
Conciliando queste due tradizioni sonore, gli italiani Stigma giungono all’esordio When Midnight Strikes, un concentrato unico di violenza che potrà essere apprezzato sia da chi rimpiange le magie degli At The Gates sia da chi adora le impetuose evoluzioni degli Heaven Shall Burn.

Il cantato in growl è uno dei punti di forza del quintetto, poiché si erge con potenza su sezioni che sono già cariche di ritmi travolgenti e tecnici; il contesto orrorifico tessuto si adatta bene alla drammaticità del lavoro, mai statico e complesso in tutte le sue parti, grazie alle improvvise accelerazioni o ai maestosi intervalli cadenzati in stile Metalcore.
Il singolo I Am Dracula riesce ad accostare fraseggi caotici a distensioni che caratterizzeranno maggiormente il ritornello della successiva Silver Bullets And Burning Crosses. L’elemento distintivo degli Stigma è la completezza delle canzoni, coinvolgenti nella loro struttura e calibrate con precisione anche nelle fasi di registrazione e produzione.
Il sound che fuoriesce è quello ormai tipico di tutte le realtà Deathcore europee, con una batteria incisiva e penetrante affiancata da intrecci di chitarra di ottimo effetto: e se la quinta Flesh Ritual sarà fortemente debitrice degli At The Gates più veloci e rabbiosi, le melodie di Beneath The Crown Of Eternal Light riusciranno comunque ad emergere nonostante lo schema di base vario ed elaborato.
Certo non mancano le cadute di tono, come l’ottava A Call For Vengeance, dove il growl si trasforma in uno screaming lacerante che non stupisce per la sua direzione, apparendo alquanto inadeguato per l’atmosfera degli Stigma.

Sembra quindi che la scena italiana, da tempo sopita mentre le altre realtà europee davano sfogo alla propria irruenza con ricercatezza, si stia riprendendo grazie a formazioni come gli Stigma, i Disarmonia Mundi e gli Slowmotion Apocalypse: non a caso la registrazione di When Midnight Strikes è stata effettuata nello studio di Ettore Rigotti dei Disarmonia Mundi e nell’album compaiono come guests membri di Dark Lunacy, The Classic Struggle e Slowmotion Apocalypse. La nota finale riguarda l’artwork realizzato da Davide Nadalin (Nile, Threshold, The Duskfall), che preannuncia fin da subito quale sarà la direzione del full-length, consigliato a chiunque ami acts come Black Dahlia Murder, Heaven Shall Burn e Himsa.

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