Voto: 
5.5 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Metal Heaven/Frontiers
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Tommy Heart - voce
- Chris Lyne - chitarra
- Jogy Rautenberg - basso
- Michael Wolpers - batteria

Tracklist: 

1. Blood Runs Cold
2. Under Your Skin
3. Good Time's Slippin' Away
4. Temptation
5. See You In Heaven
6. Eatin' On Me
7. Laugh In The Face Of Danger
8. Goodbye
9. Unspoken Words
10. Get It On
11. What Do U Want
12. Soul Doctor
13. Just Can't Get Over You

Soul Doctor

That's Live

Con otto anni di carriera e ben quattro studio album alle spalle, arrivano al loro primo live album i tedeschi Soul Doctor, raccogliendo su un unico CD alcuni dei loro brani migliori ripresi da varie esibizioni tenute tra il 2005 ed il 2007 nei loro tour europei.
That's Live cerca quindi di riassumere in poco più di una dozzina di brani una carriera finora non particolarmente ricca di soddisfazioni e riconoscimenti, ma sicuramente dignitosa come quella di questo combo germanico, dedito ad un hard rock sanguigno e dalle tinte blues, tra diverse influenze che svariano dal southern agli Aerosmith ed ovviamente, seppur in misura minore, ai Fair Warning, e che annovera tra le sue fila Tommy Heart e Jogy Rautenberg, rispettivamente singer e bassista dei loro più noti connazionali Fair Warning e Bonfire.

Dall'omonimo disco d'esordio del 2001 vengono qui riproposte la sanguigna e grintosa Goodbye, la fin troppo canonica e perfino monocorde What Do U Want, la strumentale chitarristica Unspoken Words e l'auto-celebrativa ed energica Soul Doctor; da Systems Go Wild del 2003, probabilmente il loro album più rappresentativo, vengono invece tratte Good Time's Slippin' Away, in possesso di uno dei refrain più efficaci da loro mai scritti, See You In Heaven, ballad che riprende un po' lo stile dei Fair Warning, la dinamica e potente Get It On, in possesso di un riff che pare preso in prestito dai Cult, e la più solare e melodica Just Can't Get Over You, a cui viene affidato l'onere di chiudere l'album, mentre dal modesto For A Fistful Of Dollars del 2005 sono presenti le sole Under Your Skin ed Eatin' On Me, che non si allontanano troppo da quanto già sentito. E' proprio questo infatti in generale uno dei limiti principali dei Soul Doctor, cioè quello di non riuscire a dare un'impronta particolarmente distintiva ai loro brani, alcuni dei quali finiscono così per suonare abbastanza anonimi.
Infine dal loro ultimo Blood Runs Cold del 2007 vengono riproposte sempre in sede live Blood Runs Cold, incendiario pezzo di hard rock dalle venature blues, la più melodica ed accattivante Temptation, ed il rock n' roll di Laugh In The Face Of Danger, pronta a sfociare nell'esaltante e scoppiettante refrain.
  
Ciò che maggiormente preme sottolineare però è l'eccessivo lavoro di ripulitura svolto successivamente in studio, così da ritoccare ogni possibile effetto indesiderato o solo qualsiasi semplice sbavatura, con la conseguenza però di rendere il presente disco quasi più simile ad un album da studio che ad un vero e proprio live. Viene a mancare infatti proprio quella che dovrebbe essere la caratteristica principale di qualsiasi live album, così niente coinvolgimento del pubblico, i cui schiamazzi sono confinati nei soli spazi vuoti, nessun sentore di ciò che dovrebbe essere un'esibizione dal vivo, se non in sporadici ed isolati casi, e persino i membri della band risultano poco coinvolgenti. Magari tutto ciò è anche dovuto al fatto che l'album in sé non riprende un unico concerto, essendo invece un collage di due anni di tour, ma alla fine il CD in questione è una sorta di via di mezzo tra un live ed una raccolta.


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