Voto: 
7.3 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Etichetta: 
Sony
Anno: 
2006
Line-Up: 

- David Pirner - voce, chitarra
- Daniel Murphy - chitarra, cori
- Tommy Stinson - basso, cori
- Michael Bland - batteria, cori

Tracklist: 

1. Stand Up And Be Strong
2. Lately
3. Crazy Mixed Up World
4. All Is Well
5. Bus Named Desire
6. Whatcha Need
7. Standing Water
8. Success Is Not So Sweet
9. The Great Exaggerator
10. Oxygen
11. Good For You
12. Slowly Rising

Soul Asylum

The Silver Lining

Ritornano a ben otto anni di distanza dall'ultimo loro album Candy From A Stranger i Soul Asylum, band statunitense formatasi nella metà degli anni '80 che aveva raggiunto l'apice del suo successo nel decennio a seguire grazie soprattutto a Grave Dancer's Union, album contenente le hits Runaway Train e Somebody To Shove. Il loro sound nel corso degli anni è passato dal Punk degli esordi ad un solido Alternative Rock dalle sfumature un pò Hard un pò Folk, come dire una sorta di Goo Goo Dolls ma con una maggiore attitudine Hard, resa tale anche dalla voce appena roca e stridente del crinito singer David Pirner. Quest'ultima release dal titolo The Silver Lining, di cui non è difficile apprezzare una bellissima copertina, nasce a quasi un anno di distanza dalla scomparsa del bassista e fondatore della band Karl Mueller, stroncato da un male incurabile, mentre la lunga inattività precedente all'uscita dello stesso album sembra aver lasciato di un decennio addietro Pirner & Co., che quasi danno l'impressione di non essersi accorti del trascorrere del tempo. Infatti non si nota nessuna evoluzione nel loro approccio e nel loro sound, ma nonostante ciò l'album in molti tratti riesce a colpire ed emozionare.

Certo il brillante e piacevole autobus di Bus Named Desire sul quale sono saliti i Soul Asylum non li condurrà allo stesso esaltante viaggio del treno ormai passato di Runaway Train, ma il full-lenght ci regala comunque passaggi capaci di farsi ascoltare nella loro leggerezza e melodicità, infatti brani come l'opener Stand Up And Be Strong o Lately non tradiscono il gusto della band per un Rock dall'alto potenziale anthemico e per i refrains melodici e gradevoli. Forse non sono presenti pezzi in grado di farsi ricordare nel corso degli anni, magari nessuna canzone rimarrà particolarmente scalfita nella vostra memoria, ma certamente non mancheranno momenti da apprezzare senza però la pretesa di attendersi chissà quali grandi cose, pretesa che peraltro questo combo non ha mai avuto. Ed allora sarà possibile godersi il brio e la leggerezza di All Is Well, la malinconica The Great Exaggerator o la toccante delicatezza di Oxygen o ancora il rimpianto di Success Is Not Sweet.

The Silver Lining è il nono album di un buon gruppo da troppo tempo lontano dalle scene, un lavoro onesto e piacevole dal quale non bisogna attendersi niente di nuovo o sconvolgente, che deve essere valutato ed inteso come un tuffo anacronistico e nostalgico nel periodo migliore ed ormai irripetibile della band.

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