Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Matteo Mainardi
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Richie - Chitarra, voce
- Ed - Batteria
- Max - Basso

Tracklist: 

1. Tell Me Who You Are
2. Lie To Me
3. Prada Girl
4. When You're Least Aspecting It
5. I'm Not Okay
6. Missing You
7. Feel
8. My Favourite Scar
9. Remember Me
10. Goodbye To You
11. My Secret Suicide
12. 1000 Ways To Die
13. I Was Killed By My Own Tempting Thoughts
14. Postcards From Hell
15. At My Funeral
16. It's Over

Sorrows

Remember Me

I Sorrows sono uno dei tanti gruppi underground italiani che stanno cercando di emergere su un mercato musicale di serie A. Bisogna innanzitutto premettere che, nonostante la loro poca notorietà al di fuori del territorio milanese e regionale, il prodotto presentato e, soprattutto, come viene presentato, dimostra una grandissima professionalità. Per chi non avesse il cd tra le mani, può benissimo fare un giro nel loro sito internet per accorgersi come siano ben disciplinati nel settore marketing ed affini. Questo è quindi un grosso tassello a loro favore che, senz'altro, li eleva a piani molto più alti della maggior parte di tutte le altre band underground che, solitamente, si presentano (a livello di immagine) con il minimo indispensabile.

Detto questo, cerchiamo di capire se si può dire altrettanto sul aspetto artistico e creativo ascoltando questo primo loro full-lenght dal titolo Remember Me. Le prime sensazioni che si hanno sono molto positive, portandoci addirittura a pensare che quello che abbiamo tra le mani sia il prodotto di un nuovo gruppo americano. E' proprio questo il loro punto di forza, quello di presentare sonorità e influenze tipiche del panorama d'oltreoceano che, solitamente, non vengono ricalcate o prese come spunto dai nostri gruppi italiani di matrice Emo/Punk. I Sorrows, invece, si rifanno moltissimo a quei gruppi che in questi ultimi anni hanno avuto parecchio successo grazie anche all'impiego dei loro brani come colonna sonora per noti serial televisivi indirizzati ad un pubblico giovanile (primi fra tutti i Simple Plan). Abbiamo così un album piacevole all'ascolto (pur non presentando nulla di originale) e poco complicato da assimilare; le canzoni rimangono sin da subito ben stampate nella mente con il risultato che si rischia di fare confusione tra un brano e l'altro. La "confusione" è un punto cardine di questo disco perché se da un lato l'impatto è positivo e gradevole, dall'altro il numero troppo elevato di tracce presenti (16) rende il tutto meno focalizzato, portando a non far aprezzare appieno quella che potrebbe essere la vera anima dell'album. Ecco quindi trovata una pecca non insignificante, perché cambia radicalmente il significato del lavoro, rovinando tutto ciò che di positivo presentava. A proposito di aspetti positivi, non si può non citare l'alta professionalità del mixaggio (considerando che si tratta di un cd autoprodotto) sonoro ed il vasto uso di strumenti musicali estranei al terzetto milanese (tastiere, archi ecc.).

Nel complesso, quindi, Remember Me è un disco di peso non indifferente che potrebbe figurare tra qualche mese come il prodotto di una nuova giovane promessa (per lo meno commerciale) in campo Emo/Punk. Se, però, le tracce non fossero state così tante, il risultato sarebbe stato significativamente differente sia per il pubblico, che per la band stessa a livello di possibili ingaggi.

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