Voto: 
7.7 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
SPV Records/Audioglobe
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Tom Angelripper - Basso e voce

- Berneman - Chitarra

- Bobby Schottkowski - Batteria



Tracklist: 



1. Blood On Your Lips

2. Wanted Dead

3. Buried In The Justice Ground

4. City Of God

5. Bibles And Guns

6. Axis Of Evil

7. Lords Of Depravity

8. No Captures

9. Lay Down The Law

10. Nothing To Regret

11. The Enemy Inside

Sodom

Sodom

Ancora un grandissimo ritorno in questo 2006 pieno zeppo di sorprese. Tom Angelripper e i suoi Sodom sono di nuovo tra noi e a cinque anni di distanza dal buonissimo M-16 ci riportano sul campo di battaglia. Chiamato semplicemente Sodom, questo nuovo disco continua nella stessa direzione presa col precedente lavoro, velocizzando le composizioni, ma rimanendo praticamente immutato dal punto di vista dei suoni e della produzione.

Ormai il monicker Sodom è garanzia di qualità e fedeltà al Thrash Metal più diretto e grezzo, nel tipico stile teutonico. Quindi in partenza, dimenticate melodia oppure trovate avandgardistiche. Qui tutto trasuda di sporco e incurante thrash, suonato con attitudine e casinaro quanto basta, come la tradizione vuole. Ma proprio in questi elementi sta il bello di questi dischi: la sicurezza di poter muovere la testa forsennatamente non appena vengono caricati nel nostro stereo. Inoltre la voce dello "zio" Tom non tradisce mai, seppur martoriata dalla nota passione per la birra, soprattutto se a fiumi. Ovviamente le tematiche non possono che essere incentrate su tutto ciò che concerne la guerra (armi e milizie varie) e l'odio che i tre tedeschi provano un pò per tutto.

Blood on your lips apre le danze, con un riff potente e ripetuto, che si stampa subito in testa. Una buona opener, cattiva quanto basta. Wanted Dead continuna sulla stessa lunghezza d'onda, spingendo sull'accelerattore, con un refrain molto hardcoreggiante, marchio di fabbrica dei Nostri. La solita sfuriata alla Sodom quindi, che promette di essere un tornado devastante dal vivo. Più vicino alle sonorità di M-16 è la mid-tempo Buried In The Justice Ground, con ritmiche potenti e un bel coro centrale altrettanto sostenuto. Un riff stranamente melodico apre la successiva City Of God, magistralmente condotta dalla voce di Tom e divisa tra parti al vetriolo e altre invece più rallentate.

Ancora tanta violenza sonora con Bibles And Guns, che ricorda in parte canzoni come I Am the War per cattiveria e potenza, perfettamente in stile thrash teutonico senza compromessi (e quindi in pieno stile Sodom). Più lenta e marziale invece Axis Of Evil, inarrestabile nel suo avanzare come un carro armato e "arricchita" dal suono sporco del basso di Onkel Tom. La tipica canzone da cantare a squarciagola in prima fila sotto il palco. E' poi il turno della veloce Lords Of Depravity, classicissima nei suoi riff centrali in quattro quarti. Un bel pugno nello stomaco. Subito a seguire ecco che troviamo No Captures, anch'essa una specie di mid tempo dalle ritmiche pesanti e decise. Il basso domina anche buona parte di Lay Down The Law, traccia più veloce della precedente, ma che comunque non accellera in maniera esagerata. In parte quasi melodica, ma forse mancante di un filo conduttore tra i vari riff che la compongono. Di nuovo velocità e richiami hard-core in Nothing To Regret, canzone breve e diretta, che in parte dimostra la mai dimenticata passione da parte dei Nostri per le sonorità punkeggianti. In conclusione del disco troviamo The Enemy Inside, tipicamente Sodom in tutto e per tutto, con l'alternanza di parti leggermente rallentate ed altre più sostenute.

Un buon ritorno quindi, ma non estremamente eccezionale. Un album che sicuramente sarà apprezzato un pò da tutti i fan, particolarmente da quelli a cui M-16 non era andato troppo giù. Forse un pochino ripetitivo (magari sarebbe stata una scelta migliore togliere una o due tracce), ma si sa che dichi di questo genere il meglio di loro stessi lo danno dal vivo. Consigliato, ma non obbligatorio.


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