Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Leonardo Cammi
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Billy Greer - voce, basso

- Mike Slamer - chitarra

- Terry Brock - chitarra, cori

- David Manion - tastiera

- Pat McDonald - batteria




Tracklist: 

1. The Sun Will Rise

2. An Ocean Away

3. It Should Have Been You

4. Sin City

5. Always From The Heart

6. Forsaken

7. You Cross The Line

8. The Kid Could Play

9. Only The Brave

10. When Love Is Dying

11. Winds Of War

12. Cold Hearted Woman

13. The Storm Rages On (bonus studio track)

14. Remember You Well (bonus studio track)

15. Love Train (bonus studio track)

Seventh Key

Live in Atlanta

Live album per i Seventh Key di Billy Greer dopo solo due studio-album… forse un eccesso di autoglorificazione. Di certo questo concerto è tutt’altro che superfluo e riesce, nel corso delle sue dodici tracce più tre pezzi da studio (le bonus track delle edizioni giapponesi dei loro album), a conquistare in pieno gli amanti delle sonorità più melodiche e di classe in ambito hard rock.
Questo live in CD è uscito anche come DVD e senz’altro l’ausilio delle immagini e dell’atmosfera creata sapranno ricostruire al meglio i magici momenti legati a quest’esibizione.
Restando solo all’ambito audio sottolineiamo come primo fatto una produzione un po’ rozza, che non modula bene il confronto fra la registrazione degli strumenti e la risposta del pubblico; il risultato è che alla fine di ogni pezzo gli applausi del pubblico sono solo un flebile contorno.
D’altro canto la precisione sul palco è già più sottolineata, in particolare batteria e chitarra vengono resi al meglio, così come risalta pienamente l’interpretazione alla voce di Billy Greer. Mike Slamer, il chitarrista, non è certo un aficionado del palco ma dimostra nonostante la lunga assenza di essere un perfezionista regalando emozioni non indifferenti sia dal punto di vista ritmico (basti ascoltare il riffing compatto di The Sun Will Rise) che dal punto di vista del virtuosismo, come dimostrano assoli stupendi come quello di Ocean Away o ancora l’introduzione di detta canzone.

Nell’arco del concerto vengono snocciolati tutti i pezzi migliori dei due album sino ad ora usciti e colpiscono in modo particolare alcuni momenti come l’esecuzione della versione acustica di Forsaken, per la quale sale sul palco il fratello di Greer, Johnny, con il proprio mandolino, nonché Robby Steinhardt con il suo mitrico violino (Kansas).
In pezzi variegati e colmi di armonie come Sin City o Winds Of War è possibile apprezzare tutta la maturità che Billy e Mike hanno maturato con band del calibro di Kansas, Streets, Strangeways, Steelhouse Lane, ecc.
Un pezzo che racchiude davvero tutta la maestria dei nostri nel creare atmosfere di puro AOR è poi It Should Have Been You, che propone la melodia dei Foreigner e la musicalità dei Kansas. Live In Atlanta è consigliabile sia a chi conosce già i Seventh Key sia a chi ama il class hard rock-AOR ai suoi massimi livelli di espressione in concerto.

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