Voto: 
9.8 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Mercury
Anno: 
1984
Line-Up: 

- Klaus Meine - voce
- Matthias Jabs - chitarra
- Rudolf Schenker - chitarra
- Francis Buchholz - basso
- Herman Rarebell - batteria

Tracklist: 

1. Bad Boys Running Wild
2. Rock You Like A Hurricane
3. I'm Leaving You
4. Coming Home
5. The Same Thrill
6. Big City Nights
7. As Soon As The Good Timed Roll
8. Crossfire
9. Still Loving You

Scorpions

Love at First Sting

Reduci dal successo planetario raggiunto nel 1982 con Blackout, album che li consacrerà definitivamente come una delle band più amate e seguite a livello mondiale, e forti anche di una decennale carriera costellata di grandi capolavori dell'hard n' heavy, come In Trance o Lovedrive, gli Scorpions si ripresentano solo due anni dopo con un altro autentico capolavoro che risponde al nome di Love At First Sting, e lo fanno spiazzando un po' tutti, in special modo coloro che dopo un grande album come Blackout si attendevano, se non una battuta d'arresto, quantomeno una leggera flessione da parte del combo tedesco.

A parere di molti, compreso il sottoscritto, Love At First Sting contende al suo predecessore la palma di miglior album in assoluto nella lunga e ricca carriera degli ‘scorpioni', e non è un caso infatti che proprio in questo lavoro siano contenute alcune delle canzoni più belle e di maggior successo della band di Hannover. Esso in un certo senso prosegue nelle coordinate già tracciate dal suo predecessore, ma approda in maniera definitiva ad un sound tipicamente ottantiano, accentuando e valorizzando ancor di più l'aspetto melodico, grazie anche alla nitida produzione curata dal fedele Dieter Dierks, mentre ciò che più impressiona è una qualità media delle singole tracce davvero elevata, ciascuna delle quali suonata egregiamente e cantata in modo perfetto e pulito da un Klaus Meine, reduce peraltro da un intervento alle corde vocali subito durante i lavori di registrazione di Blackout che pare gli abbia procurato una maggiore estensione vocale, in grande spolvero e pressoché perfetto anche nelle tonalità più alte, con la chitarra elettrica a farla da padrona nel ricamare melodie avvincenti e nel piazzare assoli e riff grandiosi.
L'importanza attribuita all'aspetto melodico non attenua minimamente la grinta e l'alto tasso adrenalinico che avevano caratterizzato anche i loro precedenti lavori, infatti ancora una volta, come già ampiamente dimostrato in brani come No One Like You o Blackout, gli Scorpions mostrano di sapere far convivere con grande sapienza quel tipico tiro hard rock con un alto gusto melodico.

Si parte subito con un pezzo destinato a diventare un grande classico dei rockers teutonici, la granitica Bad Boys Running Wild, il cui riff tagliente ed elettrizzante, il suo incedere quasi heavy e quel ritornello carico di potenza ed energia, conferiscono al brano la giusta grinta, ma si prosegue ancora meglio con il travolgente anthem Rock You Like A Hurricane, brano che innalza in maniera vertiginosa il tasso adrenalinico, grazie al suo ritmo travolgente ed al suo chorus da stadio che perfettamente si addiceva a quel tipico stile "Arena Rock" tanto in voga nei primi '80, non a caso esso fu anche uno dei pezzi che più spopolarono nei loro live, divenendo ed essendo considerato a tutt'oggi uno dei loro brani più amati, autentico classico della loro discografia e di tutto quell'hard rock sanguigno e melodico di cui i tedeschi si possono considerare tra i maggiori esponenti di sempre.
E' ancora grande rock con I'm Leaving You, esaltante la prestazione delle due chitarre di Schenker e soprattutto Jabs in un brano molto ritmato che dà vita ad un heavy rock ancora una volta trascinante e melodico in cui Meine sembra trovare la sua perfetta dimensione, arriva a tal punto il lento e sommesso inizio di Coming Home, che poco dopo il primo minuto e mezzo esplode però in un ritmo vertiginoso condito da riff taglienti e solos veloci, con l'intrecciarsi delle due chitarre e l'interpretazione graffiante del singer ad elevarne ancor di più le sue potenzialità live, infatti si tratta dell'ennesimo episodio da proporre negli stadi pieni, oltre che dell'ennesimo classico, mentre è quasi di ordinaria amministrazione il rock n' roll veloce e selvaggio di The Same Thrill, pezzo sempliciotto benché parecchio carino, ma che quasi sfigura all'interno di un così ricco lotto, anche se forse è lo giusto spartiacque poiché posto al centro tra i primi quattro brani, rockeggianti e grintosi, e gli ultimi quattro, più intimisti e passionali.
Big City Nights è un altro grande pezzo, trascinante e coinvolgente, massima espressione di quell'hard n' heavy granitico e potente, ma al contempo melodico e ricco di pathos, a cui pochissimi altri gruppi sono riusciti ad approdare, As Soon As The Good Timed Roll è il primo vero pezzo lento del platter, particolarmente intimista e delicato, divagazione heavy/epic e atmosfere da battaglia invece con la più epica Crossfire, con un Meine particolarmente evocativo a conferire maggior solennità al brano, infine si chiude con la monumentale ballad Still Loving You, classico senza tempo e certamente uno dei brani più belli in assoluto in ambito hard n' heavy e non solo, caratterizzata da una prima parte delicata e romantica che cede il passo ad una seconda parte in continuo crescendo che regala infinite emozioni.

L'incredibile e ravvicinata doppietta formata da Blackout e Love At First Sting ha definitivamente innalzato gli Scorpions al ruolo di icone assolute dell'hard rock, ponendoli fianco a fianco agli altri mostri sacri del genere, quali Led Zeppelin o Deep Purple. Dopo il grande successo ottenuto dall'uscita di Love At First Sting, in USA e ancor di più in Europa (si pensi che il singolo di Still Loving You nella sola Francia riuscì a vendere oltre un milione e mezzo di copie), che si andava a sommare all'enorme successo di due anni prima, e con un repertorio da primi della classe, i tedeschi decisero di intraprendere un lungo tour che avrebbe poi dato vita al World Wide Live, una delle maggiori testimonianze del carisma e del successo degli Scorpions a livello internazionale, oltre che saggio delle loro enormi potenzialità in sede live.
 

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