Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Marcello Zinno
Genere: 
Etichetta: 
MRM Production
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Marco Ruggiero - chitarra
- Alessandro Granato - voce
- Riccardo Ponzi - basso
- Tsuart Franzoni - batteria

Guests:
- Fabrizio Santalucia - basso

Tracklist: 

1.  Claustrophobia
2.  Victim of Rage
3.  No way out
4.  Killing Greed

Savior From Anger

No Way Out

Un nuovo progetto, un nuovo moniker ma tanti nomi già conosciuti dalla scena heavy metal. Savior From Anger è la nuova scialuppa che leva gli ormeggi e parte alla volta di una terra dal sapore molto thrash. Il progetto, capitanato da Marco Ruggiero alla sei corde (non una banale bensì la meglio conosciuta “Arlecchino” di Petrucci), cerca di fare il punto sulla propria carriera professionale, vissuta on stage insieme a membri di note band come i Valiance e gli Entropy, e di mettere a frutto le esperienze passate: da queste ne discende una piacevole miscela che fonde un fine prog metal dagli ormai antichi Landguard ed una forte colonna portante thrash/heavy dagli spinti Nameless Crime.

Per ora i nostri si propongono con un No Way Out molto convincente dalle indubbie radici thrash (anche se sponsorizzato come US Power Metal) finito nelle nostre mani in forma di EP con solo 4 tracce. Sicuramente spicca come uno dei punti di forza il notevole richiamo a materiale storico ben conosciuto dai più, come le partiture vocali alla Anthrax (periodo Belladonna) ed il riffing roccioso ereditato direttamente dai Four Horsement (e di conseguenza anche da migliaia di band più recenti, Ground Control in primis), ma l’ingrediente che più ci entusiasma è dato dalla varietà compositiva davvero di tutto rispetto che riesce ad impreziosire tutti i brani in ascolto. Parti dirette ed impattanti si frappongono a bridge lenti e chorus resi ancora più emotivi dalla voce “fuori genere” di Alessandro Granato e mentre un intermezzo pseudo-blues spiana le luci su Victim Of Rage, l’ombra degli Skid Row passeggia di sfondo nella title track lasciando un alone intenso di hard rock possente.Precisione, maturità musicale e decisione sono i tre fattori chiave di questo demo album (e probabilmente anche del full-lenght) che sicuramente tramuterà in stantio tanta roba ascoltata negli ultimissimi tempi.

L’assolo di No Way Out sembra incastonato proprio in un gioiello targato Kirk Hammett con una prima fase lenta ed un’altra velocissima alla Damage Inc. mentre con altrettanta graffiante tecnica Killing Greed fa il suo sporco lavoro, presentando un’ulteriore faccia dei Savior From Anger, intensa, come a dimostrazione di voler andare contro ogni idea monogama di genere e più in senso lato di musica ma senza rinnegare le proprie radici.Insomma un lavoro che si fa apprezzare, non per ultimo per il robusto collante intriso tra i musicisti ed un sound che, diciamocelo, non morirà mai. Speriamo che i nostri sappiano continuare per la giusta strada.

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