Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Marco Lorenzi
Genere: 
Etichetta: 
Labrador Records
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Anna Persson - voce, chitarra
- Daniel Permbo - basso
- Joachim Läckberg - chitarra
- Daniel Tolergård - chitarra
 

Tracklist: 

1. New Moon (02:41)
2. Ice & Snow (02:58)
3. One Last Remark (03:17)
4. Sense of Sound (03:51)
5. If Rain (02:35)
6. Still Life Ahead (02:57)
7. La Chanson De Prevert (03:24)
8. Between The Lines (02:40)
9. In The Calm (02:02)
10. Just Beacause Of You (02:45)
11. Whatever Season (02:14)
12. Posture Of A Boy (02:40)

Sambassadeur

Sambassadeur

Non smetteremo mai di dirlo: la Svezia continua a porsi come la culla della scena Pop indipendente d'Europa. Lo è a pieno titolo, ad oggi, visto e considerato l'apporto in materia che etichette come Labrador Records riescono a dare nel rivisitare certi scenari Schoegaze o Twee Pop dei bei tempi andati.
I Sambassadeur non fanno eccezione. Con questo omonimo disco d'esordio raccontano la giornate di inizio autunno con melodie che fanno ricordare i sorrisi di un'estate ormai andata; con l'umidità della prime, uggiose mattine d'ottobre, in cui la malinconia sembra prendere il sopravvento.

Provengono da Göteborg, questi quattro ragazzi svedesi, trainati dalla splendida voce di Anna Persson. Confezionano un disco godibile, strutturato in dodici tracce. Sono poche, pochissime quelle che sforano il tetto dei tre minuti; si tratta per lo più di incalzanti ballate dai toni delicati, le quali si snodano tra chitarre acustiche, sezioni ritmiche minimali (frutto per lo più di percussioni elettroniche) e altre minuzie che impreziosiscono un'atmosfera al confine tra la spensieratezza e la malinconia tipica di certe correnti musicali.
Dopo l'iniziale New Moon è la volta della particolare Ice & Snow, che si pone tra le vette di questo disco, al pari dell'ovattata Still Life Ahead, l'episodio più riuscito per la capacità di saper coniugare alla perfezione fantasia e diligenza sul piano degli arrangiamenti.

Sambassadeur scorre senza intoppi, ma nel contempo senza folate improvvise. Scorre, punto e basta. Arma a doppio taglio questa, ma è indubbio il valore che i quattro di Göteborg riescono a mettere in campo nel creare la musica del loro primo full-lenght.
L'impianto melodico trova nuova linfa nella cover La Chanson De Prevert, giro di boa del disco, a metà tra la ballata e l'esplorazione di sonorità sognanti con il contorno della voce morbida e calda di Anna Persson.
La globale delicatezza di questo album emerge ancora, col passare dei minuti e con il volgere al finale. I Sambassadeur giocano con ritmiche scherzose (Between The Lines) e piccoli assoli di chitarra o con l'innesto delle tastiere, unitamente ai sospiri ed ai bisbigli della voce femminile (Just Because Of You, ad esempio).

Ne viene fuori un quadro autunnale senza sbavature, in cui è la linearità a farla da padrone. Sambassadeur è un full-lenght che si fa apprezzare senza troppi convenevoli; colpisce con l'immediatezza delle melodie e la schiettezza delle liriche che i quattro ragazzi svedesi hanno confezionato. Crediamo quindi che le premesse di questo primo lavoro in studio siano in bella vista per una crescita ulteriore.
Del resto, si sa, la Svezia è una sorta di garanzia. Ed è sempre più ambiente ideale per quel Pop che somiglia ad un cielo in cui il tramonto colora di rosa le nuvole sparse qua e là. Quello dei Sambassadeur, ma non solo.
 

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