Voto: 
8.4 / 10
Autore: 
Gravenimage
Genere: 
Etichetta: 
Magic Circle Music/Audioglobe
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Alex Staropoli - tastiere

- Luca Turilli - chitarra

- Fabio Lione - voce

- Alex Holtzwarth - batteria

- Patrice Guers - basso




Tracklist: 

1. The Dark Secret

2. Unholy Warcry

3. Wisdom Of The Kings

4. The Village Of Dwarves

5. Erian's Mystical Rhymes

6. Lamento Eroico

7. Dawn Of Victory

8. Nightfall On The Grey Mountains

9. The March Of The Swordmaster

10. Emerald Sword

Rhapsody

Live In Canada 2005: The Dark Secret

Che i Rhapsody si stiano guadagnando il favore di fette sempre più larghe di ascoltatori, metallari e non, è un fatto concreto. Dopo l’uscita l’anno scorso del loro quinto lavoro, Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret, i nostrani paladini del Symphonic Epic Hollywood Metal hanno deciso di proporre ai loro fans il primo cd con materiale dal vivo.
Turilli, Staropoli e soci hanno solo da poco “riscoperto” la propria vocazione alla performance live. Infatti per parecchio tempo hanno preferito non esibirsi davanti ad un pubblico, e fin dall’inizio il loro sound orchestrale male si adattava ad essere suonato davanti ad un pubblico.

Già in fase di registrazione, però, The Dark Secret era stato composto con il futuro intento di rendere i suoi brani, o perlomeno alcuni di essi, eseguibili su un palco senza troppi intoppi. Nello stesso 2005 ecco partire il Demons, Warriors and Dragons World Tour, che vede i nostri affiancare i Manowar come band di supporto. E’ tale il successo delle esibizioni live, che si decide, per le date americane e canadesi, di registrare tutti i concerti, con l’intento di ricavarne materiale per un futuro live album.
Riascoltandole si accorgono tutti quanti che una in particolare, la data del 14 giugno, tenutasi a Montreal, in Canada, è particolarmente adatta: musicisti impeccabili, un Lione in gran forma, una acustica perfetta, e, ultimo ma non meno importante particolare, una folla davvero entusiasta. Ed ecco che giungono sessanta ininterrotti minuti di show, tra i cori dei canadesi presenti, gli acuti di Lione, la tecnica impeccabile di Turilli e di Staropoli, e un sempre eccezionale Holzwart, forse il più convincente di tutti, pur nell’ottima performance complessiva del combo.
Ottima dunque la qualità del suono e della registrazione, ottimo il miraggio ad opera dell’onnipresente e sempre affidabile Sascha Paeth.

I pezzi proposti a Montreal prediligono in particolare gli ultimi album, e, come è ovvio, l’ultimo lavoro è quello da cui si attinge di più, senza in ogni caso disdegnare i capitoli precedenti. Così al fianco delle recenti Unholy Warcry e Erian’s Mystical Rhymes, troviamo pezzi un po’ più datati, tratti a due a due da tutti i quattro full-length precedenti, escluso il debutto Legendary Tales.
Naturalmente nella scelta dei brani e nella loro presentazione ha influito non poco il fattore sinfonico. Meglio pezzi diretti, come le classiche opener Dawn of Victory, Emerald Sword e così via. Nessuna grande suite da venti minuti, a questa ci penseranno quando potranno munirsi di un’orchestra vera e propria ad affiancarli, iniziativa un tempo impensabile, ma certo non ora, e ancor meno col passare del tempo.

Per concludere, unica “nota negativa”, anche se la ridurrei più ad un leggero ma insistente senso di fastidio, è la sensazione di “finto” che inevitabilmente si impadronisce di chi ama ascoltare musica tutta suonata, tutta vera, tutta “umana”, quando gli giunge all’orecchio il suono di un’intera orchestra che in realtà non c’è. Secca pensare che i Metallica, che mai hanno avuto anche solo uno sguardo di sfuggita alla musica classica, abbiano potuto esibirsi in compagnia dell’orchestra sinfonica di San Francisco (con risultati peraltro opinabili), e la band di Trieste, che basa almeno mezza parte della propria essenza musicale su archi e ottoni, non ne abbia ancora avuto la possibilità. Evidente d’altra parte che questo non dipende in alcun modo dai Rhapsody. Attendiamo così consacrazioni definitive, e intanto ci dilettiamo con un ottimo prodotto.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente