Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Neurot/Goodfellas
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Bryant Clifford Meyer - chitarra, tastiera
- Josh Graham - chitarra, tastiera
- Greg Burns - basso, pedal steel
- David Clifford - batteria
- Andy Arahood - chitarra

Tracklist: 

1. The Great Leap Forward Poured Down Upon Us One Day Like a Mighty Storm, Suddenly and Furiously Blinding Our Senses.
2. We Stood Transfixed in Blank Devotion as Our Leader Spoke to Us, Looking Down On Our Mute Faces With a Great, Raging, and Unseeing Eye.
3. Like the Howling Glory of the Darkest Winds, This Voice Was Thunderous and the Words Holy, Tangling Their Way Around Our Hearts and Clutching Our Innocent Awe.
4. A Message of Avarice Rained Down Upon Us and Carried Us Away Into False Dreams of Endless Riches.
5. Annihilate the Sparrow, That Stealer of Seed, and Our Harvests Will Abound; We Will Watch Our Wealth Flood In.
6. And by Our Own Hand Did Every Last Bird Lie Silent in Their Puddles, the Air Barren of Song as the Clouds Drifted Away. For Killing Their Greatest Enemy, the Locusts Noisily Thanked Us and Turned Their Jaws Toward Our Crops, Swallowing Our Greed Whole.
7. Millions Starved and Became Skinnier and Skinnier, While Our Leaders Became Fatter and Fatter.
8. Finally, as That Blazing Sun Shone Down Upon Us, Did We Know That True Enemy Was the Voice of Blind Idolatry; and Only Then Did We Begin to Think for Ourselves.

Red Sparowes

Every Red Heart Shines Toward the Red Sun

Solo un anno ha separato Every Red Heart Shines Toward The Red Sun, secondo album dei californiani Red Sparowes, dal precedente validissimo At The Soundless Dawn ma il rinnovato combo (da segnalare infatti la dipartita di Dana Brkovitz alla batteria e di Jeff Caxide degli Isis) capeggiato da Bryant Clifford Meyer (sempre Isis) e Josh Graham (Neurosis) non ha deluso le aspettative, producendo il solito equilibrio tra Experimental/Post Rock e il filone Ambient d’avanguardia.
Il concept dietro a Every Red Heart Shines Toward The Red Sun è originale e legato al moniker del gruppo: pur essendo interamente strumentale come il suo predecessore, il secondo prodotto discografico racconta un pezzo di storia vera dell’umanità, quella della Cina del 1958 in cui il leader Mao Tse Tung diede inizio al “Grande salto in avanti”, che comprendeva anche una politica agricola atta allo sterminio di animali come ratti, mosche, zanzare e passeri per migliorare la produttività della Repubblica Popolare. La scelta di uccidere i passeri causò la più grave carestia nella storia, che provocò la morte di 43 milioni di persone e la necessità di giungere ad atti di cannibalismo per poter sopravvivere: le locuste infatti invasero i raccolti perché libere di prolificare in assenza di predatori dal cielo.
I Red Sparowes non hanno fini politici nello stendere un tale concept, ma si limitano a narrare una vicenda reale attraverso le sonorità delle otto canzoni che formano Every Red Heart Shines Toward The Red Sun. Come di tradizione poi, i titoli delle canzoni sono lunghi versi dai caratteri poetici, introspettivi e magici.

The Great Leap Forward Poured Down Upon Us One Day Like A Mighty Storm Suddenly And Furiously Blinding Our Senses
è l’opener del disco, incentrata a riscoprire i memorabili timbri del debutto, con le chitarre a descrivere ottime atmosfere e con tante soluzioni sperimentali che emergono dal tessuto ricco di effetti. Le nuove proposte del quintetto di Los Angeles possono apparire leggermente dispersive nella loro lunghezza ma sono intrise di una sconfinata delicatezza, presente in ogni passaggio e capace di cullare l’ascoltatore: We Stood Transfixed In Blank Devotion As Our Leader Spoke To Us, Looking Down On Our Mute Faces With A Great, Raging, And Unseeing Eye è il capitolo migliore del full-lenght, strutturata su un costante alternarsi di sezioni distese ed altre più incisive, fino a culminare in una chiusura avvolgente e carica di passione. Gli arpeggi delle chitarre trasportano con eleganza e raffinatezza, senza scomporsi mai in effetti indesiderati ed eccessivi, come testimonia A Message Of Avarice Rained Down And Carried Us Away To False Dreams Of Endless Riches.
Quasi tutti gli episodi rimarcano gli aloni Ambient tipici di At The Soundless Dawn, lasciando la mente libera di spaziare nella sconfinata dimensione Red Sparowes; non mancano neppure certe reminescenze dei maestri Explosions In The Sky, che abbelliscono i fraseggi di canzoni come Millions Starved And Became Skinnier And Skinnier While Our Leaders Became Fatter And Fatter, la più lunga e melodica dell’opera.

Pertanto si consiglia Every Red Heart Shines Toward The Red Sun a tutti gli appassionati della scuola Post Rock americana, una scena in continua evoluzione e dinamica nelle sue illimitate realtà, tutte dotate di un approccio posato e consapevole, frutto di una precisa ricerca stilistica. I Red Sparowes hanno saputo inserirsi con abilità in questo ampio panorama solo dopo due pubblicazioni e i risultati sono percepibili proprio in quei due lavori, carichi di sentimento e di originalità.


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