Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Paolo Cazzola
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Ryan Ridit "Jackdevil" - voce, chitarra
- Mark - chitarra
- Gabrielle - chitarra
- Soul Chris - basso
- Jonathan Trigger - batteria


Tracklist: 

1. Born To Be Ready
2. Runnin' Hot
3. Beat The Action
4. You Can't Live Without Rock 'N' Roll
5. Metal City Rocker

Rayon

Born To Be Ready

Tornano a far parlare di sè i Rayon. La band hard-rock salentina, dopo la pubblicazione del primo demo tape Runnin' From Elm St ., torna attiva sulla scena con in serbo diversi cambiamenti. Prima di tutto, il cantante G.Mad presente nel primo demo non fa più parte della band. Il suo posto vacante è stato ricoperto dal chitarrista Ryan, già in formazione, che adesso si occupa anche della parte vocale. Inoltre la line-up adesso comprende i due gemelli Gabrielle e Mark, per un organico che comprende ben tre chitarre.

Il secondo capitolo della saga Rayon prende vita esattamente dopo due anni rispetto al precedente, dopo un intensa attività live, rimarcando ancora di più quella che è la visione musicale e attitudinale dei Rayon. Born To Be Ready infatti contiene cinque tracce tipicamente hardrockeggianti, con continui richiami alla NWOBHM e al glam, che non lasciano spazio né a compromessi né ad incomprensioni.

La title-track rimanda direttamente al demo precedente come stile, anche se la produzione e la cura per gli arrangiamenti è decisamente migliorata. Il ritornello è decisamente catchy, e tutta la prima canzone ricorda mostri sacri dell'Hard Rock come Guns N' Roses e AC/DC, chiare fonti di ispirazioni per il quintetto leccese. La presenza di tre chitarre non risulta troppo invadente, anzi il suono è ben calibrato e scorrevole. Runnin' Hot ha uno stampo molto più heavy, nel quale trovano spazio vari intermezzi solisti, per un vero e proprio tuffo negli anni 80. La successiva Beat The Action non riesce ad essere incisiva come le precedenti, probabilmente a causa della vicinanza con You Can't Live Without Rock 'N' Roll, secondo vero anthem del disco dopo la title track. La sua dirompenza la rende un pezzo decisamente discreto, sicuramente uno dei migliori composti dai Rayon. Metal City Forever ha il compito di chiudere il disco, e lo fa degnamente rimarcando ulteriormente quell'atmosfera glam ottantiana che si è venuta a creare.

Il secondo lavoro dei Rayon mostra quindi dei chiarissimi segnali di miglioramento. La cura dei dettagli e la scelta melodica sono diventati un must per il gruppo che, con questo Born To Be Ready e dopo diversi cambi di line-up, sembra aver trovato la strada da percorrere. Malgrado il genere non sia il più aperto a contaminazioni di vario genere e sia poco seguito oggi come oggi, i Rayon non si perdono d'animo, tirando fuori dal cappello un mini davvero piacevole.


NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente