Voto: 
6.5 / 10
Autore: 
Alessandro Mattedi
Genere: 
Etichetta: 
Universal Records
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Richard Kruspe-Bernstein - chitarra

- Paul Landers - chitarra

- Till Linderman - voce

- Oliver Riedel - basso

- Christoph “Doom” Schneider - batteria

- Christian “Flake” Lorenz - tastiera




Tracklist: 

1. Benzin

2. Benzin (Combustion Remix by Meshuggah)

3. Benzin (Smallstars Remix by Ad Rock)

4. Benzin (Kerosinii Remix by Apocalyptica)

Rammstein

Benzin

Curioso, fra ogni album dei Rammstein passano tre anni, questa volta invece da Reise, Reise sono passati appena poco più di dodici mesi. Rosenrot (“Rosa Rossa”) è il titolo del prossimo album, che uscirà il 30 ottobre, mentre intanto abbiamo fra le mani uno dei tanti singoli sfornati ad ogni uscita dai Rammstein. Questo singolo però è una preview al prossimo disco, mentre quasi tutti i precedenti (anche gli EP) erano posteriori e di chiara manovra commerciale della label (come dimostrano anche i greatest hits, inutili con così pochi album fatti). Ebbene, visto che è passato così poco tempo quando ci hanno abituati a maggiori tempi di lavorazione, sorge il dubbio sul fatto che i Rammstein possano o meno portare innovazioni al precedente album; ed infatti ascoltando Benzin sembra di stare ancora ascoltando Reise, Reise. Le sonorità sono le stesse a cui ci avevano abituato; il brano verte su atmosfere industriali particolarmente corpose, mentre effetti di contorno dai risvolti narcotici riempiono lo sfondo. La melodia è bassa, rigida e cupa, e una volta ascoltato il riff del chorus sembra che il brano che più ricordi Benzin sia Mein Teil, ma senza la stessa ferocia e con linee vocali ben diverse, non spettrali ma più terrene, e dai versi beffardi e taglienti. Nel chorus si riavvicina all’urlo teutonico di essa, ad ogni caso.

La rimanente proposta dell’EP è lo stesso brano in tre remix ed un live, a partecipare con la loro collaborazione sono stati nomi del calibro di Meshuggah (Combustion mix), Apocalyptica (Kerosinii mix) ed Ad Rock (Smallstars mix).
Senza ombra di dubbio, la domanda che tutti si pongono in questo momento è: “Rosenrot sarà un clone?”
Chi può dirlo, una rondine non fa primavera. Ma se così dovesse risultare, andrebbe perdonato, visto che in fondo hanno affrettato molto i tempi, o bisognerebbe bocciare questa ripetizione? Probabilmente si può perdonare, visto il poco lasso di tempo e il fatto che comunque Reise, Reise è stata una svolta musicale per i Rammstein che hanno diritto di voler proseguire in questo senso, ma in realtà bisognerà vedere il prodotto finito. Difficilmente potrà dirsi all’altezza del precedente in modo proporzionale a quanto sarà vicino musicalmente al predecessore, ma incrociamo le dita e non facciamo scommesse.
Intanto, Benzin è un brano interessante, che si lascia ascoltare, nonostante la scarsa proposta dell’album (ma i remix possono essere apprezzati abbastanza da sopperire a ciò).
Prepariamo il conto alla rovescia per ascoltare Rosenrot e giudicarlo senza pregiudizio, dato che presto uscirà nei negozi. Anzi, le versioni promo probabilmente verranno distribuite entro pochissimo (se le faranno), quindi avremo anche prima una preview disponibile.
Was wird es sein?

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente