Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
SideOneDummy/Rude Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Chuck Ragan - voce, armonica e chitarra

Tracklist: 

1. Open Up And Wail (02:54)
2. The Boat (03:21)
3. Do You Pray (03:31)
4. Valentine (03:38)
5. Congratulations Joe (04:10)
6. God Deciding (03:34)
7. Fixin' To Die (02:57)
8. Symmetry (04:41)
9. Dream Of A Miner's Child (03:06)
10. It's What You Will (03:43)
11. For Broken Ears (04:27)
12. California Burritos (03:52)

Chuck Ragan

Los Feliz

Chi ha un minimo di dimestichezza in materia di Emo - Punk Rock non può non conoscere, perlomeno di nome, gli Hot Water Music. Originario della Florida, il combo nordamericano vanta una carriera ricca di lavori interessanti, l’ultimo dei quali, The New What Next, risale al 2004. Da allora gli Hot Water Music hanno attraversato un periodo piuttosto turbolento, finendo per separarsi, seppur amichevolmente, nel maggio 2006. La crisi interna non sembra riguardare però i singoli membri della band, in particolar modo Chuck Ragan, ex singer del gruppo statunitense. Chuck, infatti, dopo aver deciso di intraprendere la carriera solista, si è dedicato anima e corpo al suo nuovo ed interessantissimo progetto. Lontano ormai dalle sonorità del suo vecchio gruppo, Ragan si è accasato presso la SideOneDummy Records, pubblicando in breve tempo questo Los Feliz.

L’album non è altro che un live registrato nel 2007 a Los Feliz, distretto di Los Angeles situato nei pressi di Hollywood. Il disco anticipa di alcuni mesi l’uscita del primo, vero e proprio full lenght firmato Chuck Ragan. Un uscita, quindi, studiata soprattutto per limitare le insistenti attese di tantissimi appassionati. I fan degli Hot Water Music, che nel frattempo hanno annunciato la possibilità di una reunion (sarebbe la seconda nel corso di una carriera più che decennale), sono avvisati: Los Feliz è un album pubblicato appositamente per loro. Non mancano comunque le sorprese, a partire dal percorso stilistico intrapreso dal singer americano. Non più un semplice vocalist, ma un vero cantautore, un poeta: questo è adesso Chuck Ragan.

Armato di chitarra acustica ed armonica, Ragan concede ad una ristrettissima fetta di appassionati dodici pezzi dalle forti tinte nostalgiche e rurali. Tre quarti d’ora circa di grande musica, fra pezzi propri ad alcune cover, di Bob Dylan e Phyllis Boyens ad esempio (rispettivamente Fixin' To Die e Dream Of A Miner's Child). Non manca nemmeno un capitolo dedicato alla vecchia avventura di Chuck: gli Hot Water Music, che qui rivivono grazie ad una splendida versione acustica di God Deciding (estratta dallo split con gli Alkaline Trio, 2002). Per quanto riguarda i brani scritti da Ragan per il suo progetto solista, essi rivelano l’attaccamento del cantautore americano al passato musicale del proprio paese, attingendo a piene mani da una ricchissima tradizione Folk. Il timbro vocale è caldo e passionale, a tratti simile a quello di Bruce Springsteen, mentre a livello di influenze è Peter Seeger il primo nome a saltare in mente (lo stesso Seeger coverizzato, guarda caso, proprio da The Boss).

Los Feliz non è soltanto un antipasto di quello che sarà il full lenght d’esordio di Chuck Ragan, bensì un piccolo gioiello da custodire gelosamente nella propria collezione. Live di questo tipo non ne escono molti al giorno d’oggi, motivo per cui gli amanti del Folk Rock di stampo nordamericano non dovrebbero lasciarselo scappare. Il nuovo corso di Ragan sembra convincere un po’ tutti, anche se per un’analisi più approfondita occorrerà ascoltare Feast Or Famine, primo studio album del buon vecchio Chuck.

 

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