Voto: 
8.1 / 10
Autore: 
Niccolò Ioriatti
Genere: 
Etichetta: 
Stiff Records
Anno: 
1984
Line-Up: 

- Shane MacGowan - voce
- Spider tacy - thin whistle
- Jem Finer - banjo
- Cait O'Riordan - basso
- Andrew Ranken - batteria
- Jim Fearnley - fisarmonica

Tracklist: 

1. Transmetropolitan
2. The Battle of Brisbane
3. The Auld Triangle
4. Waxie's Dargle
5. Boys from the County Hell
6. Sea Shanty
7. Dark Streets of London
8. Whiskey You're the Devil
9. Streams of Whiskey
10. Poor Paddy
11. Dingle Regatta
12. Greenland Whale Fisheries
13. Down in the Ground Where the Dead Men Go
14. Kitty

Pogues, The

Red Roses for Me

Siamo nel 1984; nei quartieri più degradati di Londra dall’incontro di due punk scapestrati, Shane MacGowan e Spider Stacy, nasce uno dei gruppi più innovativi della seconda metà del secolo, i Pogues, abbreviazione dell’espressione gaelica che significa letteralmente “baciami il culo”. Il gruppo,completandosi nel frattempo con l’arrivo del fisarmonicista Jim Fearnley, del polistrumentista Jem Finer, del batterista Andrew Ranken e della bassista Cait O’Riordan, si esibisce nei pub delle zone più malfamate di Londra, occupate in larga maggioranza da immigrati irlandesi. Il successo dei Pogues è praticamente immediato. I sei ragazzi propongono infatti un genere innovativo, che si propone come punto d’incontro della musica tradizionale irlandese (materiale che i componenti conoscevano bene, poichè tutti erano di origini irlandesi) e del più recente punk rock targato ‘pistols’ (esperienza vissuta in prima persona da MacGowan e Stacy ma che aveva coinvolto in larga misura tutti i componenti). Questo miscuglio di tradizione e modernità attira la Stiff Records che produce il primo album dei Pogues: Red Roses For Me.

L’album, composto di ben quattordici brani, propone canti tipici irlandesi che, velocizzati fino all’inverosimile, assumono nuova vitalità grazie appunto a strumenti moderni quali basso e batteria. Nel disco sono presenti anche le prime esperienze di compositore del cantante-leader Shane MacGowan, che si rivelerà poi essere uno dei più apprezzati poeti-musici degli anni novanta; il disco si apre infatti con due suoi lavori, uno cantato ed uno strumentale, rispettivamente Transmetropolitan, un’epopea vissuta in cui MacGowan attraversa tutta Londra,e The Battle Of Brisbane, una coinvolgente ballata in cui si manifestano le notevoli capacità tecniche del gruppo. Passando per le due “traditional” The Auld Triangle e Waxie’s dargle si giunge ad un altro brano targato MacGowan, la scatenata Boys From County Hell che diventerà poi uno dei pezzi leggendari della band; in questa canzone emerge quello che è l’animo “punkeggiante” dei Pogues, quando Shane nell’ultima parte scrive “stattene dall’altra parte della strada, perché non potrai mai capire”, sintesi perfetta del malessere sociale che aveva pervaso la gioventù inglese di quegli anni.Da sottolineare gli altri due capolavori del leader della band, che saranno presenti in tutte le scalette delle loro esibizioni, vale a dire la prima canzone incisa in assoluto dai Pogues, Dark Streets Of London e la divertente Streams Of Whiskey, in cui è facile intravedere l’animo “alcolico” del gruppo. MacGowan immagina infatti di incontrare Brendan Behan, famoso filosofo e scrittore irlandese, con il quale discute del significato della vita, giungendo alla conclusione che “when the world is so dark and I need the light inside of me, i walk into a bar and I drink fifteen pints of beer” (quando il mondo è così buio e ho bisogno di una luce dentro me, vado in un bar e bevo quindici pinte di birra). Dopo questi due exploit del gruppo,si passa per altrettanti brani di musica tradizionale irlandese, Dingle Regatta e Greenland Whale Fisheries, anche queste riarrangiate e rese più ballabili con l’apporto di basso e batteria, fino ad arrivare all’ultima, anche essa tradizionale, lenta e dolce Kitty.

Questo disco è il primo notevolissimo lavoro che pose delle solide basi ad un gruppo che sarà destinato ad una grande ascesa dal punto di vista musicale, che culminò pochi anni dopo quando i Pogues verranno invitati come gruppo spalla a personaggi del calibro di Bob Dylan e degli U2.Nel complesso quindi Red Roses For Me rappresenta una vera e propria innovazione nel panorama musicale di quegli anni; si tratta della nascita di un nuovo genere, il folk-punk, che verrà ripreso quasi immediatamente in America dai Tossers e più avanti negli anni da gruppi come Dropkick Murphys e Flogging Molly, che porteranno questo nuovo genere ad essere apprezzato in tutta la piazza mondiale.


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