Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Roberto Fabbi
Genere: 
Etichetta: 
SPV Records/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Johnny Gioeli - voce
- Axel Rudi Pell - chitarra
- Volker Krawczak - basso
- Mike Terrana - batteria
- Ferdy Doernberg - tastiera
 

Tracklist: 

1. The Diamond Overture (Intro - Axel Rudi Pell) (01:41)
2. Warrior (Riot) (03:42)
3. Beautiful Day (U2) (04:46)
4. Stone (Chris Rea/The Law) (06:36)
5. Love Gun (Kiss) (04:04)
6. Fools Game (Michael Bolton) (03:58)
7. Heartbreaker (Free) (06:55)
8. Rock the Nation (Montrose) (04:05)
9. In the Air Tonight (Phil Collins) (08:38)
10. Like a Child Again (The Mission) (04:48)
11. Won't Get Fooled Again (The Who) (06:12)

Axel Rudi Pell

Diamonds Unlocked

Dopo oltre 25 anni di onorata carriera e ben 11 album, esplodono nel 2007 la classe e l’entusiasmo propri di Axel Rudi Pell e i suoi. Definito meritevolmente l’erede più qualificato del grandeRitchie Blackmore, il tedesco Pell propone al suo pubblico un album interamente composto da cover, come già aveva fatto in passato. In Diamonds Unlocked ritroviamo il suo sound inconfondibile, le chitarre graffianti e melodiche che permeano l’intera composizione: 11 tracce sapientemente organizzate in coppie che paiono messe in una posizione strategica apposta per creare quei contrasti che rendono l’album particolare e per nulla anonimo.

Ad un azzeccatissimo intro molto melodico, quasi superbo, segue la potente Warrior; direttamente dagli statunitensi Riot, che conserva molte delle caratteristiche originali della canzone. Il contrasto con la successiva è più che evidente: passiamo da un must del ’77 ad una delle ultime produzioni degli U2, datata 2000: Beautiful Day. Nulla da dire: esecuzione magistrale da parte di Pell e compagnia; espressiva ed efficace, si rivela una delle tante tracce fondamentali del CD. Perfetto il lavoro svolto dalle chitarre e dalla voce di sottofondo nel ritornello, per non parlare del consueto assolo che il Guitar Hero tedesco inserisce appena può in tutte le tracce, facendone il proprio marchio di fabbrica. Un’altra song degna di nota è senza dubbio Love Gun, prelevata dal repertorio di quei mostri sacri che sono i Kiss: eccellente come al solito è la prestazione svolta dalla corposa voce di Johnny Gioeli, alla cui complementare parte di chitarra strumming, si associa l’assolo in pulito di Pell, che serve a dare un ulteriore tocco morbido alla traccia. È di Michael Bolton la sesta canzone, Fools Game, resa a dovere, ritmata e cadenzata dalla splendida voce di Gioeli e velocizzata da un rapidissimo quanto breve assolo generato dalle abili dita dello stesso “German Guitar Wizard”, come è conosciuto in Germania, suo paese natale. Notevole risulta anche il blues/rock di Heartbreaker, originariamente dei Free, è eseguita in maniera più che soddisfacente dagli Axel Rudi Pell, che riescono a darle un che di melodico e coinvolgente; la chitarra solista di Pell trova qui lo spazio che merita e a cui tanto aspira, potendo espandersi su tutta la lunghezza della canzone e conducendo la stessa ad una buona conclusione. Proseguiamo l’ascolto con Rock The Nation, targata Montrose, band troppo spesso screditata e sottovalutata che ritrova però in questa cover un qualche tipo di riscatto; il contenuto incitante del testo fa da perfetta cornice ai ripetuti riff incisivi di chitarra che culminano nel consueto ottimo assolo. Decisamente positivo è dunque il giudizio su questa prima metà di Diamonds Unlocked, che tuttavia non ha ancora dato il meglio di se: le due tracce successive, In The Air Tonight e Like A Child Again rappresentano il meglio che possiamo riscontrare in questo album e potremmo considerarle a pari merito al primo posto nella classifica delle migliori canzoni del CD. La prima, capolavoro di Phil Collins, è interpretata alla perfezione più profonda dal quintetto germanico: ne risulta una canzone di oltre 9 minuti che tutto fa tranne che annoiare, vissuta e passionale sono gli aggettivi che più si avvicinano a descriverla propriamente. Non è da meno la seguente Like A Child Again, traccia perfetta: ottimo l’accompagnamento di pianoforte, viva e sentita la parte vocale e fantastiche sono anche le emozioni che questa traccia sa trasmettere.

Tipica “ballata d’amore” fonde gli strumenti tra loro per generare un'unica, sentita melodia che raggiunge il suo apice nel ritornello conclusivo; immancabile e di pregevole fattura è l’assolo di chitarra, che aiuta, nell’insieme, a dare alla traccia un’atmosfera molto particolare. Estasiati, ci accingiamo dunque ad ascoltare la traccia conclusiva del CD. Il tipico intro di tastiere di Won’t Get Fooled Again rivela immediatamente la provenienza originaria della canzone: gli Who, di cui gli Axel Rudi Pell sanno dare un’interpretazione molto buona, rendendola più “metallica”, incattivendo le parti destinate alla sei corde, la quale prorompe infine in un efficace assolo. Insomma, nonostante Diamonds Unlocked non sia frutto della composizione di Pell, Gioeli, Doernberg, Terrana e Krawczak, possiamo asserire senza dubbio che quest’album entrerà a testa alta nella storia dei cinque tedeschi, che a quanto pare dopo 18 anni di attività hanno ancora talento e impegno da vendere. Diamonds Unlocked conferma la grande abilità del gruppo di “coverizzare” grandi classici del passato e del presente, dandogli tuttavia una loro impronta Speed/Power Metal caratteristica.

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