Voto: 
6.0 / 10
Autore: 
Luca Chieregato
Etichetta: 
Limb Music/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Nils K. Rue - voce
- Jorn Viggo Lofstad - chitarra
- Steinar Krokmo - basso
- Ronny Tegner - tastiera
- Stian Lindaas Kristoffersen - batteria

Tracklist: 

1. The Conception
2. God's Equation
3. United Alliance
4. Atomic Firelight
5. Hallo Spaceboy (David Bowie cover)
6. Evolution Exceed
7. Alien Kamikaze
8. Painted Skies
9. Spirit Starcruiser
10. Farewell
11. Osiris' Triumphant Return

Pagan's Mind

God's Equation

Silenziosamente, lontani dai riflettori che spesso accompagnano le uscite del settore, anche i Pagan's Mind si ripresentano al grande pubblico nella parte conclusiva dell'anno. Senza aver mai mandato alle stampe un lavoro tale da far gridare al miracolo, quella dei norvegesi può essere certamente inquadrata come una onorevole carriera, contraddistinta da una serie di godibilissimi prodotti. Difatti ho sempre considerato il quintetto, come una delle risposte europee più interessanti, allo strapotere d’oltre oceano in campo prog metal (non credo occorra fare nomi).
Ciò non toglie che a conti fatti è sempre mancata loro quella marcia in più, il "quid" per poter compiere l'auspicabile salto di qualità.

Oggi ci riprovano con God's Equation, all'indomani del pur valido Enigmatic: Calling.
Rispetto al passato sono cambiate davvero poche cose: la formula proposta è ancora un metal abbastanza articolato, dal retrogusto melodico, a cavallo tra il progressive e il power. Questa volta però i nostri hanno deciso, almeno sulla carta, di fare le cose sul serio, impegnando lirica e musica a favore di un concept album. Sin dalle prime note, si evince come i mezzi a disposizione dei Pagan's Mind siano di prim’ordine, esaltati da una indiscutibile tecnica esecutiva e una produzione puntuale. Il disco infatti parte in quinta, grazie a brani di livello come la title track o United Alliance, nelle quali emerge tutta la carica di uno stile oramai consolidato.
Peccato che le note veramente positive si limitano a pochi episodi; fatta eccezione appunto per il buon incipit, brillano di luce propria le altrettanto valide Evolution Exceed, impreziosita da un interessante utilizzo di elettronica e voci filtrate, e Alien Kamikaze, forte di una inaspettata carica heavy. Per il resto la trama non decolla, appesantita da un eccessivo uso di effetti, ma soprattutto da scelte stilistiche discutibili, che alla lunga rendono l'album poco vivace. Probabilmente alcuni tagli nella track-list e in particolare nelle stesse singole composizioni, avrebbero sicuramente giovato all’artefatto, rendendolo più organico e brillante. Su tutte la conclusiva Osiris’ Triumphant Return, ripetitiva all'inverosimile, oltre che assolutamente pretestuosa (non ha nulla da spartire con l'ottima Through Osiris' Eyes, già presente in Celestial Entrance). La stessa scelta del concept appare fuori luogo, alla luce di canzoni tra loro slegate e l'assenza di temi musicali ricorrenti.
E se è il feeling la vera componente deficitaria, oltretutto ritengo che God's Equation, proprio a causa della natura ibrida, difficilmente lascerà il segno nei cuori dei power-fun vista la struttura, se vogliamo, non proprio immediata; ma allo stesso tempo non interesserà più di tanto gli amanti del prog-metal, saturi di un sound che è fermo da anni e pare abbia già detto tutto.

Molto si può sostenere fatta eccezione che God's Equation sia una uscita malvagia, ma tirando le somme siamo al cospetto di un platter disomogeneo, nel quale le intuizioni cozzano contro alcuni cliché che evidentemente i Pagan's Mind faticano ancora a superare.
Luci ed ombre che necessariamente rimandano l'agognato salto di qualità.
Davvero un peccato perché le premesse per un prodotto di diversa natura vi erano tutte.

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