Voto: 
7.4 / 10
Autore: 
Iacopo Fonte
Genere: 
Etichetta: 
Polyvinyl Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

:
- Mike Kinsella – tutti gli strumenti


Tracklist: 

:
1. Bad News
2. The Sad Waltzes Of Pietro Crespi
3. Bags Of Bones
4. Use Your Words
5. A Bird In Hand
6. Windows And Doorways
7. Femme Fatale
8. One Of These Days

Owen

At Home With Owen

Se come obbiettivo della giornata si delinea quello del rilassamento e magari di qualche sogno ad occhi aperti, una delle cose migliori che si potrebbero fare è mettere su il disco del one-man band Owen, pseudonimo dietro a cui si cela il conosciuto Mike Kinsella (membro degli ampiamente conosciuti Joan Of Arc, la band dell’Illinois, nata dalle ceneri del progetto post-emo indie rock dei Cap’n Jazz). La Polyvinyl Records si preoccupa, come nel caso dei Joan Of Arc, di realizzare questo solo project per uno dei tre Kinsella, i quali vestono in materia indie un ruolo di grande peso.
Con ciò At Home With Owen (realizzato con la partecipazione del cugino Nate) è addirittura il quarto episodio di questa avventura solista che, bisogna ammettere, il ragazzo di Chicago sta portando avanti con grande professionalità e altrettanti risultati. Il mood innanzitutto è l'aspetto più curato nella parte meramente espressiva e in quella di resa tecnica. La registrazione si adatta assai bene a una sensazione di piacevole svago e di spensieratezza che sono presenti in ogni brano. Gli otto capitoli del platter sono pertanto un viaggio emotivo attraverso ricordi e sensazioni piacevoli che vogliono richiamare alla memoria sensazioni dolci, positive (l’artista ripercorre le tappe principali della sua crescita e registra il tutto nella stanza dove viveva da piccolo).

E’ un sound che ha un effetto a questo proposito quasi soporifero. L’ascoltatore viene cullato dai morbidi arpeggi di chitarra acustica e da arrangiamenti dinamici che si susseguono freschi come una leggera brezza estiva. Di sicuro è un disco primaverile, che non ha niente a che fare con le rigide giornate dicembrine, ma che esprime tutta la vitalità della rifioritura, della rinascita. Questi toni onirici sono la materia prima del disco che si sviluppa in modo coinvolgente, fino a creare un’atmosfera di familiarità. Dal punto di vista strumentale gli intrecci armonici tra l’apparato acustico di chitarre e raffinate strutture ritmiche di batteria sono atti a rendere al meglio un mood evocativo. Non si può non restare affascinati dal dolce cadenzare di Bags Of Bones, dall’ottima cover velvetiana Femme Fatale o dai toni evanescenti e malinconici (grazie al bellissimo contributo di violino e piano) dell’ultima One Of These Days.
Mike Kinsella ci offre così un disco molto personale, nel quale però ognuno può ritrovare in parte sé stesso. At Home With Owen è un disco avvolgente e organico; un’opera raffinata, nella quale sono sovrane dolci melodie e fraseggi acustici di chitarra. Un sound diretto, mai banale, che sicuramente porta l’artista americano su un gradino più alto nel panorama indie rock.


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