Voto: 
8.5 / 10
Autore: 
Damiano Cembali
Genere: 
Etichetta: 
Metal Blade Records
Anno: 
2010
Line-Up: 

- Loic Rossetti - voce
- Robin Staps - chitarra
- Jonathan Nido - chitarra
- Louis Jucker - basso
- Luc Hess - batteria

Tracklist: 

1. Shamayim
2. Firmament
3. The First Commandment Of The Luminaries
4. Ptolemy Was Wrong
5. Metaphysics Of The Hangman
6. Catharsis Of A Heretic
7. Swallowed By The Earth
8. Epiphany
9. The Origin Of Species
10. The Origin Of God

Ocean, The

Heliocentric

"Reason won't concuss the irrevocable truth and if there's contradiction: keep the faith, burn the proof."

Le canzoni e le parole di questo album [Heliocentric, quarto capitolo discografico dei tedeschi The Ocean; n.d.r.] narrano la storia dell’ascesa della visione eliocentrica della Terra – l’idea che la Terra ruoti intorno al sole e che il sole sia fisso, al centro dell’universo. Copernico e Galilei furono i primi, più noti ambasciatori di questa teoria, benché antichi astronomi greci come Aristarco avessero già postulato questa stessa ipotesi secoli prima. Gli effetti che questa scoperta ebbe sulla fede cristiana e sulla cultura occidentale sono alla base dell’album: durante tutto il suo corso, i testi orbitano attorno ad un soggetto astronomico e contemporaneamente filosofico / religioso, pur sempre mantenendo una prospettiva essenzialmente personale. Il viaggio comincia con la creazione del firmamento nella Genesi 6:20 (Firmament) ed antiche spiegazioni del movimento dei corpi celesti nel Libro di Enoch 72:2-5 (The First Commandment Of The Luminaries), continua con Copernico e Galilei, coloro che per primi promossero l’eliocentrismo senza entrare ancora in conflitto con la Chiesa (Ptolemy Was Wrong), e Giordano Bruno, che invece fu bruciato al rogo dall’Inquisizione cattolica in quanto giudicato eretico (Catharsis Of A Heretic). La critica della legge morale di Arthur Rimbaud, nel suo saggio “Ragioni per le quali non credere in Dio”, ed il rifiuto dei fondamentali valori della religione cristiana ad opera di Nietzsche hanno invece ispirato le parole di Metaphysics Of The Hangman. L’album termina [il suo seguito, dal titolo Anthropocentric, sarà pubblicato nel prossimo mese di ottobre; n.d.r.] quindi col più grande successo nella storia della scienza moderna, la teoria dell’evoluzione di Darwin (The Origin Of Species), ed i principi ispirati dal biologo evoluzionista nonché appassionato ateo Richard Dawkins (The Origin Of God, Epiphany).

Dal sito ufficiale della Metal Blade Records.

Abbiamo voluto anche noi, nel breve spazio concessoci da queste pagine, cedere il passo alle parole più rigorose che potessimo trovare per tentare di raccontare, nella accurata sintesi che ci compete di necessità, un’opera musicale che, dal suo lungo concepimento alla sua meticolosa realizzazione passando per il suo profondo significato, trascende istantaneamente la dimensione esclusivamente musicale per erigersi a lambire i confini più intimi dell’esperienza umana, promuovendo i più timidi moti intellettuali, inducendo le più ardite speculazioni filosofiche, ergendosi a sintesi della “musica che è cultura” e della “musica che fa cultura”. La straordinaria potenza di Heliocentric, tanto cerebrale quanto fisica, è la dirompente spontaneità con cui riesce a stimolare la ricerca letteraria, quasi bibliografica, di tutte le sue innumerevoli fonti d’ispirazioni; l’urgenza, innata, irrefrenabile, che sguarnisce le difese della temibile ignoranza, nella più totale consapevolezza del proprio messaggio, e induce la mente umana a ricercare parole, pensieri, opere e missioni di quanti rivivono nelle liriche e nelle note di Heliocentric, ridestati dal torpore impolverato d’un passato indistinto, restituiti della loro inaudita importanza storica, illuminati dalle vibranti dinamiche del pentagramma, così che la distanza nel tempo si pieghi alla legge della parola scritta, in un dialogo muto e assordante, ricolmo del fascino primitivo di Urania, la celeste.

Soffermarsi sulle partiture, voluminose e febbrili, docili e cullanti, così come sulle scelte vocali del debuttante Loic Rossetti (per la prima volta i The Ocean hanno deciso di affidarsi ad un solo vocalist), autore di una performance sicuramente all’altezza del valore epico delle sue stesse declamazioni, si riduce ad aspetto collaterale, effimero, pressoché includente: che si tratti di post-rock o post metal, che amalgami con maestria disarmante le più cavernose sezioni sludge coi più cristallini intermezzi orchestrali, che sia voce umana o rintocco di pianoforte o lamento di sax, tutto quanto si fa d’improvviso ridicolo, infimo nella sua essenza a sé stante, eppure perfetto, nell’armonia divina delle parti; come se d’una florida composizione floreale, destinata ad accogliere una nascita inattesa e per questo ancor più felice, si fosse incapaci di coglierne i singoli dettagli, ma si subisse, inermi ed estatici, l’ipnosi surreale dell’insieme.

Che sia la potenza creatrice di Firmament, glaciale e furente, o la sacra scientificità di The First Commandment Of The Luminaries; che sia l’accorata rivelazione di Ptolemy Was Wrong, lacerante ballad voce e pianoforte in perenne bilico fra la raggelata incredulità di scienziato vicino alla fede (“I raised my eyes up high towards the night sky, I’ve been searching for the eyes divine in countless nights but I found the watchmaker was blind”), l’incontrovertibile urgenza della prova scientifica (“There’s no ambiguity: if Venus shows all phases like the moon the Earth must revolve ‘round the sun”) e il drammatico realismo di un uomo perfettamente calato nei suoi tempi (“But no one will believe me: It’s like nothing I’ve seen was for real”) o la fragile consapevolezza di Catharsis Of A Herethic, che vive del duello acerrimo fra orgogliosa determinazione (“I refuse to shroud my past, […] you can put me to the test or you can cut my tongue at last […] …and nothing will ever be the same again”) e timore mortale che la missione evangelica sia vana (“What if all that I never said were true? And if everything that is happening were due? If all these things that are happening were really due?”); che sia l’ironico e sfrontato j’accuse di Metaphysics Of The Hangman, dove aleggiano e si trasfigurano gli spettri fascisti dell’orwelliano 1984 (“On their long journey that lead them towards the light, Winston Smith shall be their guide: they’re trying so hard to believe that 2 and 2 makes 5”) o il crudo paradosso ultraterreno di Swallowed By The Earth (“They are afraid of being carried far away to some place where they feel they don’t belong, but deep inside they feel that maybe any place, no matter how far away, would be better than home; and no one realized the Gods in Heaven were giving all of them a reason to go and no one expected the water that now reached up to their throats”); che sia la mistica preghiera di Epiphany, dove cade, pleonastica e irrisolta, ogni terrene risposta al santo mistero della Trinità (“One God or three? A strage epiphany”); che sia infine la lunga suite finale costituita dalla sconvolgente trattazione darwiniana di The Origin Of Species e dalla criptica e voltairriana The Origin Of God, dove prende corpo l’interrogativo fondante di ogni dialettica razionale sulle fedi creazioniste (“Who made your architect? Who made you architect? Where does it come from? What is he made of?”); tutto quanto concorre a fare di Heliocentric un capolavoro di inesprimibile forza visiva, sonora e concettuale, e contribuisce a far ascendere i The Ocean, suoi magistrali autori ed interpreti, …

“…on top of the mountain peak, so high;
a steep wall of rock impossible to climb
[where] our imagination is left behind”.

LINK PER L’APPROFONDIMENTO #1 : genesi di Heliocentric e Anthropocentric
- part 1
- part 2
- part 3
- part 4

LINK PER L’APPROFONDIMENTO #2 : commenti di Robin Staps alle single tracce di Heliocentric 
- Firmament
- The First Commandment Of The Luminaries
- Ptolemy Was Wrong
- Metaphysics Of The Hangman
- Catharsis Of A Heretic
- Swallowed By The Earth
- Epiphany
- The Origin Of Species
- The Origin Of God

LINK PER L'APPROFONDIMENTO #3 : "Reasons not to believe in God" di Arthur Rimbaud

LINK PER L'APPROFONDIMENTO #4 : traduzione inglese del Libro di Enoch (v. External Links)

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