Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Paolo Gregori
Genere: 
Etichetta: 
Massacre Records/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Nezrac - Voce
- Agalaz - Chitarra
- Cortez - Chitarra
- Ziu - Basso
- Arganar - Batteria


Tracklist: 

1. Ydalir
2. Bergische Löwen
3. Götterdämmerung
4. Die letzte Schlacht
5. Legenden
6. Der Weg des Kriegers
7. Ruhm und Ehr'
8. Schatten
9. Skuld
10. Runen von einst

Obscurity

Schlachten & Legenden

Gli Obscurity, quintetto tedesco fondato nel 1997, tornano a dire la loro nel campo del Black Metal melodico, con il loro ultimo full-lenght Schlachten & Legenden, che forse rappresenta il passo decisivo per emergere da quella realtà fertilissima che è l'underground tedesco, processo senz'altro accelerato dal contratto con la Massacre Records recentemente stipulato. I cinque ragazzi di Velbert hanno ormi raggiunto la quota di tre album, tutti ottimamente accolti dalla critica nazionale e tutti consacrati al medesimo genere: un Black/Viking Metal piuttosto vario che, senza nascondere elementi affini ad Amon Amarth e Dissection e prendendo in prestito spunti dal Death melodico di Dark Tranquillity ed At the Gates, possiede tuttavia un'impronta personale non indifferente, che elimina ogni impressione di "già sentito". Il risultato finale è estremamente variegato: un drumming che spazia da ritmi martellanti e molto blackeggianti a ritmi elaborati e cadenzati più improntati sul death, riffs generalmente elaborati e melodici, e vocals che alternano growl profondo a screaming acuto e tagliente; il tutto farcito da una buona dose di mitologia vichinga, che i testi in tedesco rendono ancora più suggetiva e coinvolgente.

Il disco ci accoglie con l'intro molto melodica di Ydalir che si trasforma in un riff potentissimo e fortemente epico accompagnato da un drumming forsennato. Si scopre già dalla prima traccia quale sarà uno dei punti forti dell'album: la sapiente collocazione di stacchi dalla ritmica più cadenzata che danno spazio a riffs melodici e controbilanciano alla perfezione i tratti più furiosi delle canzoni. La successiva, Bergische Lowen, una delle traccie più varie del platter, colpisce immediatamente per la quantità di cambi di tempo, a ognuno dei quali corrisponde un pregevolissimo riff. All'outro estremamente melodica di Bergische Lowen si contrappone con forza l'intro vorticosa di Gotterdammerung, la traccia dotata probabilmente della sezione ritmica più aggressiva. Gli Obscurity dimostrano a questo punto di saper accontentare interamente le esigenze dell'ascoltatore, collocando, dopo la furiosa velocità dell'ultima traccia, Die Ietzte Schlacht, la quale, dopo avervi cullato per quasi un minuto con un arpeggio acustico, sfocia in un pezzo molto vikingheggiante, vuoi per le ritmiche più cadenzate, vuoi per le vocals più epiche. Le tracce succesive si mantengono nello standard delle prime quattro, forse meno memorabili dal punto di vista dei riffs, ma comunque sempre molto varie nelle sezioni ritmiche.

Gli Obscurity insomma, senza inventare niente di nuovo, sono riusciti a dare un contributo molto personale a un genere già abbondantemente esplorato. Schlachten & Legenden rappresenta un ottimo acquisto per gli amanti del Black melodico, un platter estremamente vario e godibile, soprattutto nei suoi riffs, tutti molto "freschi" e ben inseriti nel contesto dell'album: è sempre più raro infatti trovare bands non sperimentali o progressiste capaci di non annoiare e sopratutto di non puzzare di plagio.

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