Voto: 
9.0 / 10
Autore: 
Michele Comaianni
Etichetta: 
Fonit-Cetra
Anno: 
1971
Line-Up: 

- Vittorio De Scalzi - chitarra, tastiere, flauto e voce
- Nico Di Palo - chitarra, voce
- Giorgio D'Adamo - basso
- Gianni Belleno - batteria


Tracklist: 

1. Concerto Grosso N.1-Allegro (02.16)
2. Concerto Grosso N.1-Adagio (04.51)
3. Concerto Grosso N.1-Cadenza-Andante con Moto (04.09)
4. Concerto Grosso N.1-Shadows (Per Jimi Hendrix) (05.30)
5. In St.Peter's Day (Improvvisazione in Studio) (20.26)

New Trolls

Concerto Grosso N.1

La sperimentazione è lo stendardo di riconoscimento del Progressive Rock settantiano.
In questo segno infatti nascevano in Italia gruppi con precisi programmi d'innovazione sulla scena musicale, tentando quella fortuna che aveva accompagnato i colleghi d'Oltre Manica, gli immortali Genesis, Emerson Lake and Palmer e King Crimson.
Gli intenti in chiave della suddetta sperimentazione sono quindi quelli di andare un po' oltre il semplice rock in rottura netta con la struttura classica preesistente (nonchè prevalente), ovvero quel Rock fortunatissimo dei Beatles e dei Rolling Stones. Ebbene in questi laboratori musicali forti di una grande ambizione creativa, si sperimentavano le nozze tra musica classica e nuovo genere: non solo gli strumenti usati, ma anche l'impalcatura dei pezzi poteva incontrare il classico.
In Italia l'emblema di tali nozze tra antico e nuovo è rappresentato dal Concerto Grosso N.1 dei New Trolls, gruppo genovese guidato per l'occasione dalla mente del direttore d'orchestra Bacalov, ideatore di tutti i brani di questo esperimento. La ripresa delle storiche architetture di composizione risulta chiara già dal titolo: Concerto grosso dove Concertino e Tutti sono le due colonne portanti poste come complemento l'una dell'altra: nella prima lo strumento solista, nella seconda il Tutti insieme sinfonico a sorreggerlo.

A proiettarci nel contesto orchestrale ecco in apertura l'accordatura degli archi e di presso il classico richiamo all'ordine del direttore con la sua bacchetta colpita sul leggio. Si aprono le danze con Allegro, dove un violino disegna in staccato una progressione barocca e al discendere della scala il battere in risposta di flauto in soffiato, elettrica e percussioni.
Il concerto grosso emerge efficacemente già dalle prime battute con il ripetuto amebeo tra parte classica e parte rock e in chiusura con la maestosità barocca dell'orchestra. Il secondo movimento, l'Adagio, vede violino e liuto modulare un motivo rilassante, ripreso dall'elettrica e poi dal Tutti dell'orchestra.
Il terzo movimento, Cadenza-Andante con Moto rappresenta la fase solenne del concerto: sul trono un violino solista che compie intrecci di foglie d'acanto manifestando un virtuosismo barocco delicato, raffinato culminante con il Grosso della seconda parte dove spunta epicamente un cantato corista.
Con questo terzo movimento si chiude la parte classica, per dare spazio a Shadows, in cui un rock blues dedicato a Jimi Hendrix fa da padrone. Sotto i fari questa volta è la chitarra elettrica che fa l'eco alla timbrica di Hendrix mentre il flauto impreziosisce l'andamento sottostante con intelligenti interventi jazz.
A coronare la sperimentazione che impregna questo Concerto Grosso, i New trolls pongono in chiusura un'improvvisazione di venti minuti registrata in diretta: In St Peter's Day. L'organo domina la prima parte, un flauto aggressivo e nervoso sfarfalla nella seconda prima da solo e poi accompagnato, e nella terza sezione una lunga esibizione della batteria prima della scarica finale di tutti gli strumenti.

Un album che ha fatto la storia, e che ha potuto godere di una fama piuttosto discreta sul piano nazionale sia nei tempi della prima pubblicazione sia nel mondo musicale contemporaneo.
I New Trolls sicuramente si impongono con questo ambizioso lavoro negli annali del Progressive italiano e si stagliano al contempo come modelli per tutti gli appassionati del genere, ma anche come motivo di interesse per i più accaniti cultori del sinfonico e del classico.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente