Voto: 
7.2 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Armageddon Music/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Mat Maurer - voce
- Nathan Shae - chitarra
- Mick Sultana - chitarra
- Andy Eftichiou - basso
- Luke Cook - batteria

Tracklist: 

1. Out Of The Darkness
2. Deadman Walking
3. Tears Of Redemption
4. Before The Bough Breaks
5. Rise Or Fall
6. My Nightmare
7. Say Your Prayers
8. Lost Within
9. Eye In The Sky
10. Broken Promises

Mortal Sin

An Absence Of Faith

An Absence Of Faith segna il come back dei thrashers australiani Mortal Sin a ben dieci anni di distanza dall'ultimo Revolution Of The Mind, passato quasi del tutto inosservato. A farsi ricordare piuttosto sono il loro esordio del 1986 con Mayhemic Destruction, a cui seguirono altri due soli album, ossia Face Of Despair del 1989 e Every Dog Has It's Day del 1991, per merito dei quali riuscirono a farsi conoscere in ambienti metal proponendosi come l'unica alternativa proveniente dalla terra dei canguri allo strapotere della Bay Area, non è un mistero infatti che le loro fonti di influenza provenissero proprio da là, e quindi da band quali Metallica, Megadeth, Testament, Anthrax e Death Angel.
Tra battibecchi vari, scioglimenti, come back fallimentari come quello del '97, vari cambi di line up ed altre vicissitudini, gli australiani si ripresentano così sul finire di questo 2007 con una formazione che vede nei soli Mat Maurer e Andy Eftichiou, rispettivamente cantante e bassista, gli unici due elementi della band originaria, mentre tutta nuova è la coppia d'asce formata da Mick Sultana e Nathan Shae, come rappresenta la prima con i Mortal Sin anche per il batterista Luke Cook.

Spesso le reunion sono precedute da tante parole e poi accompagnate da pochi fatti, contrariamente a questa tendenza invece il combo australiano rientra in assoluto silenzio nella scena metal, ma lo fa con un album davvero ben fatto, infatti An Absence Of Faith è un bel dischetto di thrash old-school, in cui le due chitarre si lanciano in riff accattivanti, arpeggi dosati e stacchi veloci, le ritmiche sono serrate e veloci, l'approccio melodico è anch'esso ben dosato e sempre al servizio del lato aggressivo.
Alcuni brani risultano persino orecchiabili, piacevoli e funzionanti già dai primi ascolti, è il caso dell'opener Out Of The Darkness o di Before The Bough Breaks, che movendosi su tempi medi si distinguono per le efficaci melodie ed il buon riffing, mentre in alcuni casi anche l'uso dei chorus risulta azzeccato ed innalza l'appagamento scaturente da alcuni episodi come la closer Broken Promises. Certo il loro è un thrash classico, quello degli anni '80, senza tante divagazioni o novità, tuttavia la resa complessiva finale è davvero buona, specie considerando che la band veniva da un lungo periodo di inattività.
Non mancano comunque episodi in grado di diversificare, seppur lievemente, la proposta, basti ascoltare l'ottimo power/thrash di Rise Or Fall, rocciosa e massiccia, incalzante e devastante, ma dotata anche di melodie decise ed efficaci chorus, o la più articolata Tears Of Redemption, che si snoda tra stacchi veloci, cambi di tempo ed accelerazioni, ed in cui la voce di Maurer si fa più raschiante ed aggressiva.

Buona anche la produzione, pulita ed attuale, capace di donare maggior freschezza ad una proposta senza ombra di dubbio un po' datata. I Mortal Sin ripartono così esattamente da dove avevano lasciato, cercando un po' di riprendere gli stilemi dei due lavori di maggior successo e qualità, cioè Mayhemic Destruction e Face Of Despair, ma di certo su questo An Absence Of Faith non hanno riposto le stesse aspettative, consapevoli anche loro che l'attenzione generale verso questo tipo di proposta è di molto calata rispetto a quegli anni. Poco importa, chi ha amato ed ama queste sonorità non tarderà ad apprezzare An Absence Of Faith.

 

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