Voto: 
5.0 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
FromScratch/Goodfellas
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Giuseppe Caputo - chitarra e voce
- Piero Carafa - basso
- Nicola Villani - batteria


Tracklist: 

1. Cell Trip (04:49)
2. 3 Bombs (05:59)
3. Monosexfiles (03:49)
4. Breezed Out (02:49)
5. Rough Feeling (06:21)
6. Baciamona (02:12)
7. Fake (03:29)
8. Rectal Explosion Of Loveless Triangles (03:24)
9. Zhou! The Hell Is A Beer! (03:33)
10. R.Mutt Is Shitting At My Place (03:36)
11. Archie (05:39)

Miranda

Rectal Exploration

Oggigiorno i Miranda rappresentano senza dubbio una delle formazioni più creative in Italia. Nato inizialmente come duo di improvvisazione rumoristica, il gruppo fiorentino è composto Giuseppe Caputo alla voce ed alla chitarra, Piero Carafa al basso e Pietro Mele alla batteria, tre ragazzi tutti originari di Puglia e Calabria. Nel gennaio del 2001 vede luce il primo lavoro del combo: un demo autoprodotto intitolato Miranda's Warn. Dopo l'abbandono di Pietro, prontamente sostituito da Gabriele Ragonesi, i Miranda incidono il loro debutto su full lenght, Inside The Whale, disco osannato dalla critica in modo quasi esagerato. L'ennesimo cambio dietro le pelli vede poi l'arrivo di Nicola Villani (ex Toy Koe), con il quale la band lavora finalmente sul nuovo materiale. Esce quindi nel 2006 Rectal Exploration, album che ha il difficile compito di bissare il successo del precedente Inside The Whale.

Il disco si apre con un brano assolutamente bizzarro, fuori da tutti gli schemi. Per molti l'approccio sarà quindi incredibilmente sconvolgente. Infatti, non solo Cell Trip si rivela del tutto sconclusionata, ma, all'interno del lotto, risulta addirittura una delle tracce meno accessibili. La voce di Giuseppe sembra emulare quella di un vecchio ubriacone, mentre le chitarre, distorte come non mai, disegnano atmosfere malate ed ipnotiche. Escludendo le frazioni perlomeno orecchiabili, Rectal Exploration si attiene suppergiù al sound di Cell Trip, rivelandosi alla lunga abbastanza monotono, non tanto a livello di sonorità, quanto piuttosto negli intenti. L'intero album è infatti un vero e proprio esperimento di tipo sonoro, un bisogno di spingersi oltre quello che il mercato discografico attualmente propone.

Passano in secondo piano persino i brani stessi, la cui natura è soltanto quella di fungere da cavia. I Miranda prendono perciò le undici tracce che compongono l'album e, sperimentando nuove idee o soluzioni alternative, le modificano a loro piacimento. Canzoni come 3 Bombs, Monosexfiles e Fake hanno però ben poco da offrire ad un pubblico comune, quella fetta di ascoltatori, la maggior parte, interessata innanzitutto alla musica e poco incline invece a sperimentalismi vari, complice anche una scarsa apertura mentale. D'altronde, quando il Noise si unisce all'Alternative, e ad altre mille correnti del Rock, per formare un connubio di questo tipo, non sono poi in molti ad avere le capacità per apprezzarlo. Stavolta però si tratta di un album veramente incomprensibile, talmente astruso da risultare perfino intrattabile.

Rectal Exploration non è un normale disco, sembra piuttosto il vano tentativo di smontare la musica e di assemblarla nuovamente a caso. Gli strumenti lavorano singolarmente anziché di comune accordo, ogni elemento sonoro non si trova al proprio posto, saltellando, al contrario, senza un obbiettivo preciso. Trascurabile.


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