Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
Forever Underground
Anno: 
2005
Line-Up: 



- Gigi Casini - Voce e Basso


- Chris benso - Chitarra


- Sergio Pavinato - Batteria





Tracklist: 



1. Along The Shores Of Styx


2. King Of tyrants


3 Blood And Dust


4. Beast Among Beasts


5. Carpathian's Curse


6. Before Human Race


7. You Are My Enemy


8. Cassandra's Cry


9. Mind Snare


Bonus Tracks:


10. - 17. Mind Snare's first album Hegemony

Mind Snare

From Blood To Dust

Con questo From Blood To Dust, i torinesi Mind Snare danno alla luce il loro quarto full-length, dopo  Hegemony targato 1999, Hatefull Attitude (2001) e The Noble Anchestry (2003). Il trio capitanato dal cantante-bassista Gigi Casini propone un Death metal classicamente old-school e vicino a quelle sonorità leggermente più estreme della prima metà degli anni novanta, con richiami molto forti al Brutal floridiano più primitivo. Infatti mentre le linee di chitarra si avvicinano di più ad un songwriting ragionato e presentante una certa melodia, la voce profonda di Gigi e le frequenti sfuriate di batteria ci riportano verso un ambito più estremo.

La produzione dell'album è buona, ma non sicuramente ottima: i suoni a volte sembrano ovattati e mancano di potenza. In generale il lavoro necessità proprio di watt in più che diano quell'ulteriore tocco di violenza. Dal punto di vista del songwriting, invece, i Mind Snare pagano il loro probabile amore nei confronti di tutti quei gruppi che hanno dato vita alla tradizione old-school: Morbid Angel e Deicide su tutti. Come è ovvio in questi casi, il disco è ben realizzato e anche le canzoni sono per la maggior parte buone, a prova del grande lavoro ed impegno della band; ma è quella strana sensazioni di qualcosa di già ascoltato troppe volte che rovina il tutto.

Il disco si apre con Along The Shores Of Styx, classica opener death metal in tutto e per tutto. Riff velocissimi e molto tirati che hanno fatto la fortuna della band di Glen Benton e dei fratelli Hoffman, arricchita da un quasi definibile "european style", votato alla presenza più o meno preponderante di inserti melodici. Con la traccia successiva i Mind Snare cercano di alzare il tiro: blast beat, breve durata e accattivante songwriting thrash con tanto di assolo "alla Kerry King", fanno di KingOf The Tyrants sicuramente una delle migliori canzoni presenti sull'album. Anche andando avanti nell'ascolto, però, il lavoro non si discosta molto da queste caratteristiche e velocità e potenza (grazie soprattutto alla voce) si ripetono, come prima, così anche in Blood And Dust, che passa quasi inosservata.

Più particolare e ricercata, invece, Beast Among Beasts si fa subito notare, se non fosse che le somiglianze con i Morbid Angel del periodo di Covenant e Domination sono troppe, quasi a rendere la canzone una specie di tributo. Dopo aver citato la band di Tampa, ecco che i Mind Snare pensano anche agli amati Deicide: ed infatti dopo una classica introduzione cinematografica (Carpathian's Curse, tratta da Dracule di Francis Ford Coppola), Before Human Race si sviluppa da un riff che rende completo omaggio al gruppo floridiano, riuscendo però poi a staccarsi da questo, pur rimanendo sempre ancorata ai canoni del genere.

E di canonicità si può parlare anche delle song successive. Sia bene inteso che le canzoni sono buone e tranquillamente ascoltabili: ma l'incapacità di staccarsi dallo stile dei gruppi storici è da sottolineare. Così, tra richiami e sfuriate, ecco che passano You Are My Enemy (da notare il bel riff centrale con forti richiami al Thrash, capace di scatenare qualche buon head-banging) e Cassandra's Cry, due tracce che sicuramente danno il merito al trio piemontese di riuscire a tenere alta la tensione durante tutto il disco e di comunque essere di forte impatto sonoro. L'album vero e proprio si conclude con Mind Snare in cui spicca il ritornello, stranamente ripetitivo (e quindi facilmente memorizzabile) caso alquanto raro nell'ambito Death metal. Da come si può capire dal titolo, la canzone è una sorta di autobiografia musicata e dal testo alquanto semplice.

Dicevamo, fine dell'album vero e prorio. Perchè i Mind Snare decidono di farci un regalo inserendo al seguito 7 bonus tracks, ovvero il loro primo full-length completo (il già citato Hegemony). Ovviamente la produzione è alquanto scadente, ma già si possono riconoscere alcuni elementi poi riproposti in questo From Blood To Dust

In conclusione, sicuramente non è possibile dare un voto negativo alla band Torinese, non solo per l'impegno dimostrato, ma anche per il fatto di essere un valido gruppo di Death metal, magari non troppo fantasioso, ma comunque molto legato al genere. Ovviamente miglioramenti sono auspicabili e probabilmente l'aggiunta di un ulteriore chitarrista potrebbe dare la spinta, anche dal punto di vista compositivo, capace di fare notare i Mind Snare. Consigliati per gli amanti intrasigenti dell'old-school floridiana.

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