Voto: 
4.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2009
Line-Up: 

- Marko Duplisak - voce
- Uros Borsic - chitarra
- Jure Gorjanc - chitarra
- Tomi Senveter - basso
- Mohor Mlakar - batteria


Tracklist: 


1. Burned Inside
2. Never Coming Around
3. This Time
4. Coming Alive
5. Fate Somewhere
6. Take Away
7. Hide
8. Saved VFrom Falling
9. Standing In Dark
10. Deep Dwn Surrounded

LastDayHere

From Pieces Created

Da poco esibitisi per il primo concerto della loro carriera in Italia, gli sloveni LastDayHere rappresentano una di quelle realtà di recente emerse dal mondo dell’Alternative Metal, costantemente in espansione nel mercato musicale odierno. Di certo per una scena come quella originaria della loro terra i LastDayHere costituiscono una proposta originale ed inedita, ma l’influenza dalla scuola americana è notevole, perché il primo capitolo discografico From Pieces Created risente profondamente delle composizioni dei Deftones più commerciali, pur non riuscendo a raggiungere un simile livello di qualità strutturale ed esecutiva.

I cinque musicisti attivi nella band appaiono decisamente inesperti se confrontati con le innumerevoli proposte nel genere dello scenario europeo, perché le linee vocali rimangono piatte per tutta la lunghezza di From Pieces Created, i riffs che si susseguono non riescono ad aggiungere elementi innovativi all’Alternative Metal più banale e canonico e la tendenza al melodico contrasta con la sensibilità deftoniana che si può percepire in sottofondo.
Canzoni come Fate Somewhere, pur volendo trasmettere sensazioni di malinconia e perdita, si rivelano inefficaci e prive di qualsiasi gusto musicale, inscrivendosi in cliché tipici degli anni Novanta ed ormai superati.
Un altro fattore che interviene a svantaggio dei LastDayHere è la registrazione del lavoro, che risulta non del tutto pulita e non professionale per un genere che ha visto susseguirsi negli anni episodi discografici dotati di grande qualità di produzione.
Nonostante queste evidenti pecche compositive ed interpretative, il quintetto sloveno non può essere considerato come una band nuova ed emergente, perché i diversi tour in svariate zone d’Europa raffigurano una possibilità estranea a gran parte del panorama indipendente o underground.
Il cammino per i LastDayHere è ancora parecchio lungo, poiché ciò che sembra mancare in un album come From Pieces Created sono proprio le basi della composizione più ordinaria nel mondo del Rock. Tra le dieci tracce presenti sul platter, solo Saved From Failing riesce infatti a conservare una parvenza di validità strutturale ed esecutiva, sebbene venga delinata da una voce costantemente uguale e priva di tensioni.

In definitiva non si può consigliare l’ascolto del debutto dei LastDayHere perché la band appare come un progetto neonato e ancora vincolato alla propria insicurezza, rivelandosi invece una formazione già dotata di un’esperienza di tour europeo alle spalle.
Si auspica quindi che nei prossimi lavori di studio venga maggiormente valorizzato l’ambito della composizione, arricchendo le tracce con una sensibilità personale e mediante architetture più razionali.

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