Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Corrado Penasso
Genere: 
Etichetta: 
Stygian Crypt
Anno: 
2011
Line-Up: 

Khepry  Bass 

Marchello  Drums 

Krumr  Guitars 

Freyr  Guitars 

Solveig  Keyboards 

Alien  Vocals

Tracklist: 

1. Intro  01:42   instrumental

2. Warrior of Justice  03:42   

3. Revenge  04:20   

4. Fighting the Dark  03:17   

5. Mystery  01:31   instrumental 

6. Merciless  04:29   

7. Tale of the Endless Night  04:12   

8. The Doomed in Despair  04:27   

9. Outro  01:34   instrumental

10. Windrider (Ensiferum cover)  05:30   

 

Last Wail

Tales of Endless Night

Facendo parte dell’ormai sempre più affollato gruppo di band sotto la Stygian Crypt Production, anche i Last Wail devono incorporare elementi folk da opporre ad un approccio che sovente strizza l’occhio al death metal melodico. Nati solamente nel 2009 ad Omsk, Russia, il sestetto debutta con questo Tales of Endless Night, composto da dieci tracce.

L’introduzione mostra da subito influenze epiche nelle tastiere e negli arpeggi delle chitarre, avvicinandosi stilisticamente a cosa proponevano gli imbattibili Falkenbach alla fine degli anni 90. La prosecuzione si ha con Warrior of Justice eRevenge, ove le melodie tipiche del folk vengono miscelate con il tocco melodic death metal, tra voci gutturali/scream della graziosa Alina e linee soliste a tratti epiche da parte delle chitarre. I tempi sono generalmente dinamici a sostenere sia i flauti che le ripartenze più pesanti. Il taglio thrash nel riffing dona dinamismo alla proposta e la registrazione pulita ma a tratti old school fa sì che il prodotto risulti puro e non pompato. Veramente buona l’atmosfera oscura che ammanta la proposta dei nostri musicisti ed evita di tramutarla in qualcosa di troppo “leccato” e commerciale come spesso accade nel genere.

In Fighting the Dark e Merciless possiamo notare una netta prevalenza di atmosfere folk di sottofondo ed anche le chitarre si lasciano andare maggiormente in questo stile ma senza dimenticare frangenti in tempi medi di chiaro stampo death/black svedese di inizio anni 90. Intermezzi come Mystery e Outro sono due ottimi esempi di come si possa suonare folk senza essere pretenziosi ma, anzi, riuscendo ad essere evocativi senza proporre nulla di nuovo. Veramente buono il riffing serrato ma sempre accessibile di Tale of the Endless Night, da opporre alle prolungate sezioni a base di linee soliste delle chitarre che apportano la giusta atmosfera epica senza strafare. La grinta e la rabbia tipica del melodic death metal meno commerciale vengono sempre preservate. In chiusura di album abbiamo anche il piacere di trovare Windrider, riuscita cover omaggio agli Ensiferum.

Tirando le somme dell’ascolto, posso dire con tranquillità di trovarmi al cospetto di un lavoro piacevole ed onesto. Magari non brillerà per fantasia ma la sua attitudine old-school mi è piaciuta e comunque i Last Wail musicalmente ci sanno fare per cui non vedo motivo di bocciatura.

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