Voto: 
7.3 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
R.D.P. Production
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Key Rocks - basso

- FaB Nine - voce

- Maddy Dukk - chitarra

- Mirkko De Majo - batteria




Tracklist: 

1. Prologue - Senseless Acts of Violence

2. Jack & Coke Suicide Blues

3. When You're Not Around

4. Deca-Dance 1984

5. The Crash

6. Far Away From You

7. Find the Way Out

8. Two Souls in Love with Death

9. Exodus - Senseless Acts of Beauty

Internal Disfunction

Nine Feet Under

Gli Internal Disfunction sono una giovane band napoletana che grazie a questo Nine Feet Under giunge finalmente al primo vero full-legth. Il loro glam-punk&roll sporco e diretto è una buona miscela di irreverenza anni 70 e melodie ammiccanti, che richiamano alla memoria il rock&roll più punkeggiante e certe band come i Guns 'n Roses o i Motley Crue dei primissimi tempi. Il tutto con una buona dose di carica che sicuramente da il meglio di se in sede live.

Lo stile, si sa, non lascia molto spazio alla fantasia, nel senso che si basa su caratteristiche molto comuni, puntando il tutto sulla potenza e la leggerenza che sono gli elementi portanti del genere. Quindi chitarre calde, linee di batteria semplici e d'impatto e riff facili da ricordare, senza tralasciare i cori da cantare a squarciagola. Il tutto condito dal tipico atteggiamento glam: sex, alchool and rock&roll.

Le nove tracce di questo disco si dipanano attraverso tutto questo passando da un punk quasi street (Rancid più cattivi) come in When You're Not Around, a pezzi più vicino al glam ottantiano (Deca-Dance 1984 e Find The Way Out), senza trascurare un qualche bel lento romantico e catchy come Far Away From You. In generale un bel mix esplosivo dove la parte del leone la fanno Fab Nine dietro il microfono, con il suo cantato punkeggiante e squillante, e Maddy Dukk alla chitarra, squisitamente ispirato dallo stile di Slash e capace di arricchire con i suoi assoli le canzoni. Ovviamente non vi sono solo lati positivi: la registrazione sicuramente non rende quanto il gruppo probabilmente dimostra dal vivo ed inoltre la semplicità delle composizioni le rende piuttosto simili le une con le altre.

In conclusione, comunque, gli Internal Disfunction sono una band valida, che sicuramente con ancora un pò di esperienza e una buona produzione può fare il grande salto. Tenendo sempre conto che il genere proposto, tradizionalemente, non è ricordato per innovazione e fantasia, ma per il divertimento e la "spensieratezza" che riesce a trasmettere. Consigliati agli amanti di Backyard Babies ed affini.

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