Voto: 
8.5 / 10
Autore: 
Corrado Penasso
Genere: 
Etichetta: 
Blower Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

 
Sherman Jones – Basso, voce
Brian (Gimmi) Smith - Chitarra
Alex Ron – Batteria   

Tracklist: 

 
1. Overpowered 02:23  
2. 97 Megatons 01:54 
3. Beheaded 02:06  
4. Swarmkill 03:42  
5. Collision Course 01:51 
6. Phobia 04:21  
7. Psychic Vein 03:06  
8. Proven Guilty 01:42  
9. Buzz 00:26  

Unreleased track
10. Vortex (2:05)  

Demo '87
11. Overpowered (2:35)
12. Phobia (4:15)
13. Buzzzz (0:30)
14. Proven Guilty (1:53)   

Insecticide

Insecticide

Sovente la curiosità paga. Sì, perché se non avessi avuto tanto interesse per le band underground anni 80, forse non sarei mai arrivato a scoprire questa piccola gemma di thrash metal. Gli Insecticide sono un gruppo formatosi del 1986 in California. La loro storia è breve e travagliata, in pieno stile underground: pubblicazione di tre demo e la realizzazione di un album che non vide mai la luce. Esso sarebbe dovuto essere pubblicato tra il 1989 e il 1990 ma per vari motivi restò un progetto irrealizzato. Dopo tanti anni di inattività, la band decise di riprovare a buttarsi nel mondo musicale per vedere se la fortuna li avrebbe assistiti questa volta e, sfruttando questa occasione, si tolsero un sassolino dalla scarpa: riuscirono finalmente a pubblicare l’album. Il nome scelto per il ritorno fu semplicemente Insecticide ed esso non è altro che la pubblicazione in CD limitato a 1000 copie del loro ultimo demo, targato 1990, che includeva l’album mai pubblicato e alcune canzoni che già apparivano in un demo del 1987.  

Questa sorta di compilation, più che vero e proprio album, vide la luce nel 2007 per la gioia delle nostre povere orecchie. Le canzoni facenti parte dell’album sono dieci per una durata di ventisei minuti circa e vi assicuro che bastano per farvi rimanere a bocca aperta. La furia di questa band non conosce limiti e mi stupisco che un tale assalto sonoro possa essere passato inosservato allora. Le influenze maggiori arrivano da bands come Dark Angel, Gammacide e in generale la corrente thrash metal violento, unita a costanti digressioni nel più feroce hardcore. Anche se la registrazione non è il massimo (ricordiamo che le canzoni sono state semplicemente recuperate dal demo senza una ri-registrazione), la violenza, la rabbia e la pesantezza di questa band sono elementi che stupiscono fin dal primo ascolto. Overpowered è il primo massacro ad opera di un gruppo in piena forma, cosciente delle proprie capacità distruttive che sfoga attraverso un riffing a tratti schizofrenico, il quale non lesina riffs di impatto al fine di creare un vero e proprio muro impenetrabile. La batteria si lancia in lunghi up tempo mentre la voce di retaggio hardcore (perché mai troppo roca ma più urlata) completa lo scenario.  

Collision Course
non mostra segni di cambiamento, e come potrebbe essere con quel titolo. Le sezioni in mid-tempo sono dinamiche e infarcite di riffs oscuri, penetranti e di una pesantezza che avrebbe fatto invidia a molti gruppi blasonati dell’epoca. Un nuovo picco si tocca con la grande Phobia, ovvero un altro concentrato di brutalità senza pari che annovera un ritornello spettacolare, il quale si fissa subito in testa. Le partiture soliste anch’esse sono legate alla vecchia scuola di thrash metal violento con tremolo a tutto spiano per dare un’ulteriore affondo in questo percorso musicale che non conosce pause. Beheaded è solo un altro tassello in questo puzzle che oso paragonare ad un certo Darkness Descends per cattiveria e ferocia. Bisogna aspettare Swarmkill affinché la cosa si faccia un po’ più ragionata anche se l’ottimo songwriting di questa band riesce a rendere anche le parti in mid-tempo dei macigni invalicabili. La coppia Proven Guilty - 97 Megatons fa sfaceli e ritorna su tempi veloci, accompagnando riffs sì di una pesantezza non comune ma anche decisamente catchy. Buzz è un semplice massacro di semi-blast beats e riffs che mostrano chiare inflessioni hardcore mentre in chiusura dell’album troviamo una canzone mai pubblicata dal gruppo, Vortex che non si distacca dalla lezione in violenza operata sulle canzoni precedenti con la sola differenza della registrazione, qui più scarna e meno piena.  

Il demo del 1987 ci consegna sotto altra veste e registrazione alcune gemme che abbiamo già avuto modo di gustare sull’album come Overpowered, Phobia, Buzz e Proven Guilty. Tutte accomunate da una registrazione più scarna, in modo da concludere degnamente una compilation di grande valore per i cultori dell’underground nonché una possibilità per chi ascolta thrash metal di uscire dal solito campo ristretto di gruppi e scoprire una band di indubbio valore.   

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