Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Marco Bruschi
Genere: 
Etichetta: 
Black Lodge/Audioglobe
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Ola Hàlen - voce
- Peter Östros - chitarra
- Tomas Stolt - basso
- Dimitri Keiski - tastiera
- Mikko Korsbäck - batteria


Tracklist: 


1. Agony (intro, instrumental) (01:53)
2. Facing my destiny (05:37)
3. Hope (04:00)
4. To live another day (05:04)
5. Gift of life (07:20)
6. One day (06:15)
7. Fight for life (05:32)
8. Valley of sunlight (06:27)
9. Times of glory (08:)
10.Dreams (05:49)
11.Time passes by (03:21)
12.Alive (06:26)

Insania

Agony: Gift of Life

Oggigiorno il Power Metal è colmo di band che sperimentano: alcune volte avendo successo e in altri casi realizzando pessimi prodotti, senza voler parlare delle band cloni di Stratovarius e Rhapsody, che ormai affollano in modo ossessivo lo scenario. Gli Helloween degli anni passati e i Gamma Ray (che tuttora incidono album sempre nuovi) sembrano essere gli unici a tenere alto lo spirito di questo stile melodico e veloce, insieme a poche altre band, mantenendo quello che è il sound classico e originale nel genere.
Agony: Gift of Life degli Insania, l’ultima fatica di questa band ormai non più giovanissima (fondata nel 1992) si può definire come un album di Power Metal puro, senza contaminazioni moderne, ma dotato di nuove idee che interessano l’ascolto.

L’intro, Agony, una strumentale dal tono molto epico, ci proietta all’interno del disco, in cui non si avranno più momenti così orchestrali. Si entra nel vivo del cd con Facing My Destiny che, insieme a To Live Another Day, Fight For Life e Hope, forma la parte più veloce e melodica del disco, con riffs molto elaborati ed energici e chorus che colpiscono subito l’ascoltatore per la loro originalità.
Valley of Sunlight tiene un ritmo un po’ meno veloce rispetto alle canzoni già citate, ma intercede sempre in modo abbastanza “roccioso”, come del resto fa anche Gift of Life, che in alcuni casi strizza l’occhio al Power/Heavy. Nell’album però non mancano neanche le ballate, poiché la band si diletta con la dolcissima One Day e Time Passes By, alla quale segue poi l’ultimo pezzo del disco, Alive, che chiude in modo classico e azzeccato tutto l’album riprendendo ritmi sostenuti e melodie molto tecniche.

La band suona in modo eccellente tutto il full-lenght: la voce di Hàlen riesce a rimanere pulita e piacevole in ogni punto del disco, chitarra e tastiera si intrecciano in melodie complicate e tecniche, nelle quali poi si snodano assoli veloci e coinvolgenti, la batteria disegna patterns rapidi e precisi senza commettere il minimo errore.
In conclusione si può dire che questi Insania convincono, dimostrando un’alta preparazione tecnica e un’ottima abilità compositiva; di certo non si tratta di un capolavoro, ma la loro bravura va premiata dando fiducia al gruppo per i lavori che seguiranno Agony: Gift of Life.

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