Voto: 
6.9 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Jimmy - voce
- The Fly - chitarra, backing vocals
- Piazza - batteria
- Roby - chitarra, tastiere, synth, violino, backing vocals
- Pizzi - basso

Tracklist: 

1. Why I Live?
2. Say
3. Reality
4. Crack Of Dawn
5. Peace & Love & Rock'n'Roll

Hi-Fire!

Questa Demo non s'ha da fare

Formatisi nel 2005 in quel di Pavia, i giovanissimi Hi-Fire! inizialmente mettono su una cover band con un repertorio in grado di variare tra più generi e stili, andando dal punk al metal al pop. Affrontano la solita gavetta, fatta di varie esibizioni live in giro per i locali della loro zona, arrivano anche i primi cambi di line-up, dove subentrano il polistrumentista Roby ed il batterista Piazza, dopo di che decidono che è arrivato il momento di proporre pezzi propri e di incidere questo loro primo demo, che con una simpatica dose di ironia è stato intitolato Questa Demo non s'ha da fare.
Difficile inquadrare il sound della band e circoscriverlo entro confini ben delineati, infatti il quintetto pavese non si fossilizza mai nei canoni di uno specifico genere, preferendo a seconda dei casi passare da un genere all'altro oppure mescolarli alla ricerca di un sound originale che eviti di apparire derivativo.

E così si passa dal punk orecchiabile in stile Green Day o Offspring di Why I Live?, brano capace di trasmettere energia e buon umore, alle malinconiche melodie di Say, bel brano rock aperto dai malinconici arpeggi prima di snodarsi in riff distorti e soluzioni melodiche davvero azzeccate, riconducibili a certo rock anni '90, ma che non sembrano tuttavia emulare nessuna band in particolare, mentre con la più dura Reality si assiste ad un bel mix di metal e punk, in cui si apprezzano il buon lavoro di Piazza dietro le pelli e i chorus esplosivi e ben eseguiti. A livello di backing vocals invece qualcosa da migliorare c'è in Peace & Love & Rock'n'Roll, divertente mix di hard n' heavy e punk con il quale riescono ad approdare ad un sound potente, veloce e catchy che ricorda un po' quello degli inglesi Wildhearts, ma il vero colpo lo piazzano con l'acustica Crack Of Dawn, che conferma l'elevata abilità ed anche una certa maturità e raffinatezza in fase di songwriting, cosa peraltro già mostrata anche con gli altri brani.

Inutile fare discorsi approfonditi sulla registrazione e la produzione in generale, che si assesta ai livelli soliti di simili prodotti, inoltre bisogna ancora lavorare su alcuni particolari, come ad esempio le backing vocals, ma gli Hi-Fire! hanno l'indubbio merito di adoperarsi nella ricerca di un proprio sound, che risulta spesso orecchiabile e musicale, retaggio probabilmente delle loro influenze più pop, ma anche vario, proprio come lo era il repertorio delle loro cover.

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