Voto: 
7.2 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Maria Helen - voce

Guests:
- Andreas Eide - chitarra e programmazione nella prima e seconda traccia
- Tommy Berre - chitarra e programmazione nella terza, quarta e quinta traccia

Tracklist: 

1. Slippery Ground (03:59)
2. Temporary High (02:54)
3. Lost/Found (03:17)
4. Left In Loop (03:17)
5. Worn Out Want Out (03:15)

Maria Helen

Slippery Ground

Nata e cresciuta nello splendido arcipelago delle isole Lofoten, Maria Helen è attualmente una delle più promettenti cantautrici norvegesi. Forte di una voce assolutamente straordinaria, Maria Helen ha iniziato la sua carriera musicale scrivendo di proprio pugno un buon numero di brani, poi incisi in due noti studi di Oslo, dove ha potuto contare sull’apporto di collaboratori noti e stimati all’interno della scena norvegese. Attraverso la sua pagina personale di MySpace, Maria Helen è riuscita a conquistarsi un seguito di tutto rispetto, balzando addirittura in testa alle classifiche indipendenti di settore. Non è un caso se fra i tanti fan di Maria Helen troviamo persino Lene Marlin, una delle artisti norvegesi più celebri dei nostri tempi. L’aprile 2007 vede finalmente l’uscita del primo lavoro discografico di Maria Helen, l’EP Slippery Ground.

Pubblicato inizialmente in una tiratura piuttosto limitata (cinquecento copie), Slippery Ground è già in fase di ristampa, a testimonianza di un successo davvero inaspettato, soprattutto se si pensa che il mini è stato venduto quasi unicamente tramite MySpace. Slippery Ground contiene cinque tracce, per una durata complessiva di circa un quarto d’ora. Un tempo ancora insufficiente per esprimere un giudizio definitivo sulla cantautrice scandinava, ma già abbastanza per poterne apprezzare le doti vocali e compositive. Slippery Ground, canzone iniziale dell’EP, mette in luce un cantato veramente soave, accompagnato da un altrettanto leggiadro tappeto sonoro. Durante Slippery Ground e la successiva Temporary High, voce e chitarra acustica rievocano il paesaggio in cui questi brani sono nati, un paesaggio mozzafiato, unico al mondo.

Le coordinate stilistiche dell’EP possono essere ricondotte all’interno del filone Pop Folk di matrice nordeuropea. Nonostante comunque le sonorità orecchiabili e sognanti, Slippery Ground è un lavoro che potrebbe accontentare anche ascoltatori poco legati al genere. Le forze trainanti del mini sono infatti la deliziosa voce di Maria Helen e le atmosfere che essa riesca a creare. I testi introspettivi e le parti di chitarra completano il tutto con estrema semplicità. Se Lost/Found sembra proseguire sul sentiero battuto dalle tracce precedenti, Left In Loop e Worn Out Want Out se ne allontanano leggermente per offrire soluzioni diverse. Left In Loop si rivela infatti più solare rispetto agli standard del disco, mentre la conclusiva Worn Out Want Out rappresenta, grazie anche alle delicate note di un pianoforte, l’episodio più intenso ed emozionante dell’opera.

Pur trattandosi di un semplice EP, Slippery Ground ci consegna un’artista già matura, a cui manca soltanto un importante contratto discografico per poter sfondare nel mercato musicale. La proposta di Maria Helen è sì orecchiabile e potenzialmente commerciale, ma questo non deve trarre in inganno: la qualità delle cinque tracce fin qui ascoltate è infatti davvero ottima. Chi fosse interessato all’acquisto del mini deve semplicemente visitare il MySpace di Maria Helen, dove fra l’altro è possibile ascoltare in streaming alcuni brani dell’EP.

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