Voto: 
8.8 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
StormVox/Playground Music
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Kenny Leckremo - voce
- Dave Dalone - chitarra
- Eric Rivers - chitarra
- Jona Tee - tastiere
- Jimmy Jay - basso
- Crash - batteria

Tracklist: 

1. Intro
2. There For You
3. Never Let Go
4. Late Night Lady
5. Keep On Dreaming
6. Follow Me
7. Straight From Your Heart
8. Cry
9. Feel It Again
10. Straight Up
11. Bring The Stars
12. You're Lying
13. Feel The Heat

H.E.A.T.

H.E.A.T.

Non poteva che provenire dalla solita Scandinavia quella che può considerarsi già l'assoluta rivelazione di questo 2008 in ambito hard rock. Si tratta degli svedesi H.E.A.T., sei ragazzi poco più che ventenni, artefici di un melodic hard che pur affondando le proprie radici nella miglior tradizione "Scandi-AOR" degli anni '80, riesce tuttavia a portare una salutare ventata di freschezza per tutto il genere, mostrando un sound personale e decisamente entusiasmante, ricco di melodie spumeggianti, cariche di positività e dall'alto tasso adrenalinico.
Le influenze del giovane e promettente combo svedese sono facilmente riscontrabili in storiche band come Giant e soprattutto Europe prima maniera, e non solo per certi vocalismi del bravissimo singer Kenny Leckermo, anche se in realtà viene rispolverato e rinverdito tutto ciò che di meglio ha saputo offrire in oltre un ventennio la scena melodic hard/AOR, tanto che tra i solchi di questo loro debut self-titled fanno capolino influenze ora di Red Dawn, Drive, She Said o Treat, ora dei Danger Danger, dei Survivor e degli altri loro cugini americani, ma senza che gli H.E.A.T. perdano mai la loro personale ed autentica identità.

Vincitori del Musik Direkt del 2004, equivalente moderno di quel Rock SM riservato a giovani band svedesi che poco più di un ventennio prima aveva lanciato gli Europe, hanno già aperto per mostri sacri del rock come Alice Cooper, Toto e Hanoi Rocks, e del resto con delle simili doti e con un album d'esordio di tale spessore l'avvenire sembra stare tutto dalla loro parte. Il singer Kenny Leckermo si rivela una vera forza della natura dietro al microfono, un'autentica rivelazione nella rivelazione, come determinanti nel delineare il loro sound risultano l'apporto sia delle keys di Jona Tee sia l'elettrizzante guitar-work della coppia Eric Rivers e Dave Dalone, che dispensano riff e solos di notevole fattura, senza tralasciare poi l'ottimo lavoro svolto in fase di backing vocals.

La breve Intro fa da preludio a There For You, caratterizzata dal suono pieno e vivace delle tastiere e da chitarre scintillanti che ricreano melodie in grado di trasmettere un'immensa carica energetica ed adrenalinica, pronta a ripetersi con la seguente Never Let Go, che esplode in un refrain melodico e dal tasso adrenalinico tale da non temere paragone alcuno, che mette in bella mostra anche le eccelse e sorprendenti doti vocali di Leckermo.
Non esiste un brano debole in tracklist, non si respira neanche un solo lieve calo d'ispirazione per tutto il disco, che prosegue mettendo l'uno dietro l'altro brani davvero memorabili che faranno la felicità di tutti gli amanti dell'hard rock melodico, e che magari faranno ricredere anche tutti coloro che ritengono questo un genere troppo saturo ed inflazionato per potere partorire ancora simili gioielli.
Late Night Lady, con quel suo fare un po' "stelle e strisce" à la Danger Danger, è un altro di quei brani in grado di far rivivere ed attualizzare i fasti più splendenti del melodic hard ottantiano, infarcito di cori roboanti e chitarre scintillanti, mentre Keep On Dreaming rappresenta un picco raramente raggiunto negli ultimi due decenni in tali ambiti, un brano trascinante ed emozionante in grado di mettere i brividi addosso.
Si prosegue con la ballad Follow Me, che nonostante l'inizio delicato e dolce non perde quella verve decisamente energica e vitale che caratterizza l'intero disco, la quale emerge prorompente nel fantastico chorus e nel trascinante finale, e con Straight From Your Heart, uno dei brani più trascinanti e coinvolgenti del lotto, versione attualizzata al nuovo millennio degli Europe di Out Of This World, che li pone tra i più credibili ed autorevoli prosecutori di certo melodic hard di scuola scandinava, mentre si rimane su livelli incredibilmente elevati con l'altra ballad Cry, romantica ma sempre energica e mai languida, e con Feel It Again, un'esplosione di melodia e di pura energia sotto forma di hard rock coinvolgente e contagioso, melodico e pieno.
Si assiste invece ad un delicato e delizioso tuffo nel West Coast/AOR con Straight Up, probabilmente ispirata dalla loro breve esperienza vissuta al fianco dei maestri Toto, che si distingue dal resto per quel suo tappeto leggermente "simil-jazz" ricreato dalle keys di Jona Tee e dal drumming di Crash, ma è solo una breve quanto piacevole pausa che prelude ad un finale interamente impregnato di energia e vitalità, dalla più pomposa e corale Bring The Stars alla più elettrizzante You're Lying, prima di chiudere definitivamente, quasi senza accorgersene, con l'ennesima perla a nome Feel The Heat, in possesso di vocalismi e parti di chitarra da pelle d'oca, brano che ribadisce la sorprendente capacità di questa giovane band svedese nel trovare e ricreare soluzioni melodiche sempre varie, efficaci ed avvincenti.

Uscito a fine aprile per la piccola label Stormvox Records e distribuito dalla svedese Playground Music, a cui va il merito di avere individuato le immense potenzialità di questa giovane band, H.E.A.T. ha dalla sua anche una produzione attenta e curata, e rappresenta già un classico per tutti gli appassionati di melodic hard rock, pur rimanendo in ogni caso un album ampiamente consigliato a chiunque ricerchi nella musica buon gusto per le melodie e voglia farsi coinvolgere da tutta l'energia che trasuda dalle note di ogni singolo brano di questa straordinaria release.
Almeno rimanendo in ambiti hard rock, difficile pensare che in questo 2008 qualcuno possa fare meglio.


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