Grande Hard Rock per Lipservice, il nuovo album dei Gotthard. Il nuovo lavoro della band svizzera ci consegna ben quattordici tracce di Hard Rock che ritrovano lo smalto più arrembante degli esordi senza dimenticare i brani catchy e stracolmi di melodie che hanno fatto grande il precedente Human Zoo, uscito nel 2003.

La qualità di Lipservice è veramente impressionante. Nell’arco della lunghissima tracklist è difficilissimo trovare delle cadute di tono. I nostri riescono a coniare un numero altissimo di brani che colpiscono al primo ascolto e ipnotizzano senza lasciare scampo.
Di conseguenza possiamo lasciarci travolgere dalle melodie possenti di inni come Dream On, Lif ‘U’ Up o Anytime Anywhere così come lasciarci dolcemente trasportare dalle melense note di Everything I Want, di I’ve Seen An Angel Cry o di I Wonder (indubbiamente in entrambi i casi i riferimenti a Bon Jovi si sprecano).

Steve, il singer, è in stato di grazia e riesce a interpretare in modo perfetto tutte le tracce dell’album. Anche il chitarrista Leoni ha superato se stesso inanellando una serie di riff spaventosamente accattivanti.
A quanto detto possiamo aggiungere che il sound e la produzione sono di livelli eccelsi e rendono ancor più cristallino l’ascolto della tante hit che compongono Lipservice. Onestamente dopo un successone come quest’ultimo album è difficile ipotizzare come i Gotthard potranno ulteriormente migliorarsi. Quest’opera è una perla che ogni fan dell’Hard Rock melodico deve far proprio.