Voto: 
9.0 / 10
Autore: 
Andrea Rubini
Genere: 
Etichetta: 
Listenable Records/Audioglobe
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Joe Duplantier - voce, chitarra
- Christian Andreu - chitarra
- Jean-Michel Labadie - basso
- Mario Duplantier - batteria

Tracklist: 

1. Ocean Planet
2. Backbone
3. From The Sky
4. Where Dragons Dwell
5. Unicorn
6. The Heaviest Matter Of The Universe
7. Flying Whales
8. In The Wilderness
9. World To Come
10. From Mars
11. To Sirius
12. Global Warming

Gojira

From Mars to Sirius

Esattamente dieci anni fa nella cittadina francese di Bayonne (la stesa dei Killers) Joe e Mario Duplantier fondavano i Godzilla insieme all'amico Christian Andreu. La band dopo due demo muta il nome in Gojira per motivi legati ai copyright del celebre mostro cinematografico; muta e non cambia nome, in quanto Gojira non é altro che Godzilla in giapponese. Con l'inserimento in line-up del bassista Jean-Michel Labadie, i transalpini autoproducono altri due demo prima di ottenere un contratto con la minor Gabriel Records che produce il loro primo full Terra Incognita. Dopo The Link del 2003 e il DVD live dell'anno seguente, nel 2005 i francesi escono con questo From Mars To Sirius, questa volta sotto le ali della Listenable Records.

Che i Gojira facciano musica immediata é da escludere fin dalle prime note, la loro trama é molto accurata nei dettagli e le sonoritá si intrecciano creando un song writing molto intenso ed elaborato, intingendo dalle piú svariate influenze, thrash, death, core, ed elementi di psichedelia pura. Nomi come Meshuggah, Devin Townsend e Tool sono facili punti di riferimento per far capire cosa aspettarsi da una band che ripone nei dettagli e nei particolari una cura "maniacale". Si basti pensare ad una cover in cui una balena sta volando nello spazio per entrare nella simbologia che il combo ci viene a proporre.

Il disco é introdotto dalla maestosa Ocean Planet, brano dedito alle ritmiche rallentate e fragmentate, contornate da chirurgici riff e dalla avvolgente voce di Joe; chiunque ami i Meshuggah non puó rimanere indifferente al pezzo come nemmeno ai successivi Backbone e From The Sky. Anche se quest'ultimo é ritmicamente piú sostenuto, il terzetto iniziale non presenta vere accellerazioni, la musica é cadenzata e molto impostata, la band ricerca nel suono e non nel ritmo la propria prioritá. La strumentale Where Dragons Dwell é decisamente spiazzante, delicata e soave, ci culla in un morbido intreccio di note equesto suono in lontananza rievoca la figura della balena della cover, come se fosse il suo canto. Unicorn riprende il ritmo interrotto di From The Sky per introdurci la seconda metá del disco, caratterizzata da The Heaviest Matter Of The Universe come brano di punta per quanto rigurda le metriche. La band continua questo viaggio sonoro con Flying Whale, ovvero la "balena volante" della copertina, regalandoci un brano molto lungo e complesso, introdotto da due minuti e mezzo di "metal-jazz". Seguono In The Wilderness e World To Come, brani di medio-lunga durata che prosegguono il discorso musicale del combo transalpino rimanendo fedele alle caratteristiche riscontrate nell'album.
La title track viene spezzata in due capitoli: From Mars suona molto calma e rillassata, arpeggi e batterie delicate sostengono la calda voce di Joe che sembra narrare e non cantare; di diversa spinta é To Sirius, molto aggressiva e sostenuta, l'impatto é completamente opposto, le metriche serrate e il cantato da placido diviene molto aspro. Netta la percezione di essere passati ad un altro mondo, un altro pianeta.
Global Warning chiude il disco come é iniziato, seppur con elementi di elettronica psichedelica e coro femminile assenti precedentemente nel disco, completando dunque questo cerchio ideale che i Francesi ci hanno regalato.

From Mars To Sirius é un album che ha bisogno del giusto spirito e del giusto tempo per essere completamente capito ed apprezzato, non é per nulla immediato, una valutazione superficiale potrebbe davvero farvi perdere dettagli di estrema ricercatezza ed eleganza.
Di sicuro uno degli album piú innovativi e sofisticati del 2005, consigliatissimo.

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