Voto: 
8.2 / 10
Autore: 
Marcello Zinno
Etichetta: 
Autoprodotto
Anno: 
2010
Line-Up: 

- G. Capitelli – guitars
- F. Melandri – guitars
- M. Zappoli – bass
- R. Grechi – drums
- D. Storelli – effects
- G. Notarangelo - voce

Tracklist: 


1. Illusione Dei Miei Giorni
2. …E Poi La Luce
3. Un Momento: Vado A Fuoco
4. Finalmente Io Sono
5. La Vastità Del Mio Tempo


Furyu

Ciò che l'anima non dice

Finalmente. Erano mesi se non anni che attendevo un album così ben fatto e curato. Una band all’esordio ma non esordiente, con un bagaglio di dieci anni e più di live alle spalle, un biglietto da vista semplice con su un’etichetta, quella di “rock-metal band” ed un concept che gira intorno al significato del termine giapponese “Furyu” (“elegante” o più letteralmente “vento e acqua che scorre”).

Ma all’ondeggio del sipario ciò che iniziamo ad assorbire è qualcosa di molto diverso: un prog metal di incantevole fattura, mai imprigionato nella tecnica seppur prevalentemente strumentale; la presa è ottima e la produzione ineccepibile. Anche il progetto grafico non è a caso: si riprende il concept giapponese tramite uno stile “cartoon” e dei colori pastello tipicamente di stile nipponico usati per esaltare i protagonisti delle singole tracce, per rafforzare la liaison dei brani come fosse una storia unica.
Non c’è singolo passaggio che può dirsi piatto ma ciascuno di questi cinque pezzi rappresenta un mosaico che ci regala una rappresentazione senza sbavature, sia se lo osservassimo da vicino che se ci spostassimo a metri di distanza studiandolo nel suo insieme.

Il trademark della band è forte, poche sono le incursioni in altri mondi sonori (funk e fusion per lo più) ed i brani pur non essendo molto lunghi sono ricchi di sfumature diverse, complici l’elevato tasso di varietà ed i tempi veloci. Una prova di individualismo come si legge dai testi contrari a qualunque forma di materialismo ma che al tempo stesso è una conferma della forza del gruppo operante all’unisono, senza che nessuno strumento prevalichi l’altro.

È grazie a band come i Furyu che il prog metal resta in vita e riesce ancora ad appassionare: noi come ascoltatori ed appassionati non possiamo far altro che augurarci un prossimo full-lenght se possibile ancora più coraggioso.


ASCOLTA L'ALBUM
Il disco è attualmente scaricabile gratuitamente sul sito ufficiale del gruppo: http://www.furyu.it/


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