Voto: 
7.2 / 10
Autore: 
Gioele Nasi
Genere: 
Etichetta: 
Spectator / Karma Music (rist)
Anno: 
1971
Line-Up: 

- Susanne Hamilton
- Gorm Larsen
- Christian Risgård Thomsen
- Malthe Enevold Nielsen
- Erik Andersen
- Thomas Johansen

Tracklist: 


01 - Elverkongen (6:15)
02 - Ulster (3:37)
03 - Betjent Larsen (5:23)
04 - Illusioner (3:09)
05 - Loppecircus (1:29)
06 - Magens Fortaelling (8:35)
07 - Rary (4:25)
08 - Fuldmane - Med Regnbuer Inden I Hovedet (6:03)
09 - Folketinget (1:30)

Foreningen Til Livets Beskyttelse

Foreningen Til Livets Beskyttelse

I Foreningen Til Livets Beskyttelse (all’incirca “Organizzazione per la Protezione della Vita”) erano un gruppo di musicisti che vivevano in una comune nei dintorni di Aalborg, nella verde e pianeggiante penisola danese dello Jylland, negli anni immediatamente successivi al 1970: questo LP omonimo, di circa quaranta minuti di durata, è l’unica testimonianza che ci resta del loro operato in ambito musicale, un simbolo di come il fascino della ‘Summer of Love’ e della cultura hippie si fosse diffuso in tutto il mondo, arrivando dalla calda California anche alla più mite Scandinavia.
Pubblicato nel 1971 su 33 giri dalla Spectator Records (in una versione oramai rintracciabile solo da collezionisti maniacali, anche perché le rarissime copie sono reperibili solo a prezzi inverosimili) e ristampato recentemente su cd dalla danese Karma Music (in una ben più economica compilation contenente anche un altro gruppo dalle vicende simili ai Foreningen, ovvero i connazionali Den Lille Prins), “Foreningen Til Livets Beskyttelse” è un disco dall’anima gioviale e serena, riflessione dell’ottimismo e della positività che impregnava gli ideali dei giovani danesi: guidato dalla voce piena e talvolta spigolosa di Susanne Hamilton, l’album viaggia su binari Psych-Folk resi peculiari dalla saltuaria interazione di questi con i suoni e le atmosfere della musica tradizionale scandinava.

In gran parte acustico e basato su un basso dal suono energico e quasi acustico, perché manipolato con sapiente dolcezza, oltreché su fumose chitarre e frizzanti mandolini, “Foreningen Til Livets Beskyttelse” concede infatti frequenti variazioni sul tema, andando a esplorare svariate ambientazioni sonore: gli strumenti a fiato si rincorrono più o meno liberamente, sempre disegnando melodie pregevoli, che magari non brilleranno per originalità ma che sicuramente soddisfano ed appagano l’ascolto, mentre il campionario di strumenti più o meno tipici garantisce una buona dose di calore al suono della band, effetto raggiunto anche grazie alla qualità della registrazione, buona ma non fedelissima, dal feeling piacevolmente datato, analogico e polveroso.

Il gruppo si esprime al meglio nei brani più concertati e prolungati, e quindi nei quattro capitoli che superano i cinque minuti di durata: è in queste occasioni che emerge la capacità dei Foreningen Til Livets Beskyttelse di elaborare armonie gustose ed intriganti, sia proposte nell’ottica di un Folk etereo, silenzioso e misterioso (come nell’iniziale “Elverkongen”, “il re degli elfi”, con sonagli dispersi, voci sussurrate e filiformi evoluzioni dei fiati), che nascoste sotto le spoglie di una Psichedelia jazzata ed anarchica: è il caso degli otto minuti di “Magens Fortaelling” (“il racconto del gabbiano”), che si permette un approccio narrativo e sciolto, ma che ritorna spesso su temi melodici ricorrenti per donare continuità ed unità al brano.
Ottima anche la resa del sestetto quando esso si va ad aggirare in territori vicini al Rock Psichedelico, grazie a squillanti arpeggi elettrici ed all’ausilio di una vera e propria forma-canzone: si sta parlando della giocosa “Betjent Larsen” (“il poliziotto Larsen”), con tanto di ritornello corale cantato a squarciagola; assolutamente più evanescente, alienata e sfumata l’ottava “Fuldmane - Med Regnbuer Inden I Hovedet” (“Luna piena, con arcobaleni dentro la tua testa”), strumentale fondata su ritmiche coinvolgenti di Folk indigeno ma nobilitata dagli scambi tra armonica e sassofono e da un estemporaneo approccio Free che permette al brano di respirare e svolgersi con la massima calma e libertà, senza vincolo alcuno.

Meno appariscenti le tracce brevi e concise che costituiscono la restante parte del disco: “Rary” è atmosferica e recitata, con il logorroico monologo della Hamilton a presiedere su una vaporosa base di Psych-Folk esoterico e dimesso; “Illusioner” (“Illusioni”) è una sommessa e prevedibile, benché estremamente piacevole, ballata Folk per voce, flauto e chitarra acustica, mentre “Ulster” è una variopinta danza popolare derivante dalla tradizione nordica, con tanto di nyckelharpa, jødeharpe (lo scacciapensieri siculo) e rudi schitarrate acustiche, cui spetta il compito di vivacizzare l’ambiente dopo la calma iniziale della già citata “Elverkongen”.
Infine, “Loppecircus” (“il circo delle pulci”) e “Folketinget” (il parlamento danese) possono essere considerati episodi minori, stralunate jam improvvisate tra il serio ed il faceto secondo quel feeling al limite del comico che è riscontrabile anche in altre opere di questo tipo, quale ad esempio “Bedlam” dei Crazy People: pertanto riescono sì a strappare un sorriso e ad aggiungere colore al folklore del disco, ma risultano di poco spessore sotto il profilo artistico, specialmente per chi non è avvezzo a simili esperimenti.

I fanatici del Folk Prog settantiano e dello Psych-Folk degli anni Sessanta potrebbero trovare nella riscoperta di questo ‘disco perduto’ dei Foreningen Til Livets Beskyttelse una piacevole sorpresa, capace di farsi apprezzare in modo onesto e sincero per la sua atmosfera straniante e le sue caratteristiche musicali, non straordinarie ma certamente singolari: la Psichedelia acustica, vicina al Folk, del collettivo danese è infatti condita da smussate aperture Jazz e da imprevedibili influenze tradizionali e popolari, e resa perciò alquanto atipica e personale.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente