Voto: 
4.4 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Etichetta: 
Lion Music/Frontiers
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Francesco Fareri - chitarra, tastiere
- Kyle Honea - basso
- Lucrezio de Seta - batteria

Guests:
- Vitalij Kuprij - tastiere, piano in Secrets Within
- Bob Katsionis - tastiere in Liquid World

Tracklist: 

Into The Dark Line
1. Secrets Within
2. Circle
3. Lies
4. Sonic Garden
5. The Waves
6. Destiny
7. Liquid World
8. Present Glow
9. Scenes
Out Of The Dark Line
10. Parallel Lives
11. Wood Of Silence
12. Masquerade
13. Undefined
14. Seasons
15. Secret World

Fareri, Francesco

Secrets Within

Il nostrano Francesco Fareri, virtuoso della sei corde, esce con il suo nuovo e secondo lavoro strumentale intitolato Secrets Within, che segue a due anni di distanza Forbidden Dimension, accompagnato in questa sua ultima fatica dal bassista Kyle Honea e dal batterista Lucrezio de Seta, anche se il nostro guitar-hero non si è fatto mancare neanche l'ospite d'onore, come il tastierista ucraino Vitalij Kuprij che si prodiga al piano nella title-track.
Purtroppo si è in presenza dell'ennesimo lavoro tutta tecnica e niente anima, cosa ad onore del vero piuttosto frequente quando si ha a che fare con i virtuosi della chitarra, infatti tutti i brani scorrono in maniera pesante e monotona, lasciando discreti margini di interesse soltanto per gli amanti del tecnicismo esasperato e dei virtuosismi, specie nelle lunghe sfuriate veloci, dove il nostro si rivela davvero formidabile. In quanto a tecnica infatti Fareri dimostra di essere in possesso di doti eccelse, che lo pongono accanto ai vari Malmsteen, Masi e compagnia bella, ed inoltre lo stesso chitarrista si mostra abile anche con la tastiera, visto che in gran parte dei brani è lui stesso a curare anche le parti di tastiera appunto, oltre che di chitarra.
Non si capisce invece quale interesse possano avere tutti gli altri ad ascoltare il qui presente platter, diviso in due parti, la prima si intitola Into The Dark Line e va avanti su ritmiche e melodie sempre simili l'un l'altra, creando un insieme poco vario e talmente omogeneo da risultare ripetitivo e prolisso, inoltre totalmente tralasciato è l'aspetto relativo alla forma-canzone, come anche la cura dell'aspetto melodico, ed ovviamente tutto ciò porta inevitabilmente alla noia l'ascoltatore. Inutile, visto quanto detto, parlare di una traccia o dell'altra, e se proprio bisogna citarne una non lo si fa certo in positivo, infatti Scenes è troppo lunga e a dir poco insopportabile.
Le cose cambiamo un po' in meglio nella seconda parte, intitolata Out Of The Dark Line e che gode di una maggiore e più piacevole assimilazione, visto che in queste rimanenti sei tracce acustiche il lavoro di Fareri sembra maggiormente concentrarsi sull'aspetto melodico dando risultati ampiamente maggiori, ma non certo tali da salvare l'intero lavoro da una valutazione negativa.

Secrets Within in definitiva può accontentare soltanto gli amanti dello shred, i quali comunque in giro possono anche trovare di meglio, non tanto relativamente all'apprezzabile lavoro tecnico-strumentale, quanto piuttosto nella possibilità di imbattersi in un miglior compromesso di dimostrazione tecnica e resa melodica dei brani.


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