Voto: 
6.3 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Carlo G. Rizzello - chitarra e voce 
- Alessandro S. Rizzello - basso
- Paolo Colazzo - batteria

Tracklist: 

1. Deep Into Your Eyes
2. Dance Of Liars
3. Flying Acrobats
- video di Deep Into Your Eyes

Essenza

Dance Of Liars

Attivi dal 1993, i pugliesi Essenza si ripresentano con questo promo mini-CD di tre pezzi ed un video, potendo già vantare comunque una lunga esperienza underground, fatta oltre che di varie esibizioni, di ben due demo, Essenza (1996) e Algoritmo 60 (1998), due full-lenght, Suggestioni (2000) e Contrasto (2002), ed una raccolta uscita lo scorso 2006 ed intitolata XIII Anniversary Live.
Ai fratelli Carlo ed Alessandro Rizzello si è aggiunto in corsa il batterista Paolo Colazzo, subentrato al posto del terzo dei fratelli Rizzello (Luca), dando vita così ad una formazione stabile ed affiatata, che intende proporre un hard n'heavy melodico e potente, influenzato dalla corrente heavy rock degli anni '70 e dal prog rock italico dello stesso periodo.

I tre brani sono interamente cantati in lingua inglese, a differenza dei precedenti lavori, in cui si assisteva al prevalente uso dell'idioma italiano, alternando poi qualche cover delle loro rock/metal band preferite, che poi sono anche quelle dalle quali il trio leccese prende maggiori fonti di ispirazione, come Judas Priest o Deep Purple.
Deep Into Your Eyes, riproposta anche in versione video come bonus track, è particolarmente cupa e mostra quella potenza tipica dell'heavy rock settantiano, che quindi ai giorni nostri potrebbe risultare poi non così potente, ma i riff sono pungenti ed efficaci, ed il guitar-work nel suo insieme è abbastanza buono, come anche la sezione ritmica, che presenta un maggior vigore nella seguente title-track Dance Of Liars, in possesso ancora di linee melodiche e vocali cupe e di ottimi solos del guitar-man, che ne fanno un buon pezzo, anche se finisce con il risultare un po' prolisso e monocorde nelle lunghe fughe strumentali, infine Flying Acrobats è un pezzo più frizzante e blues-rock, in cui Rizzello, sempre molto bravo con la sua sei corde, avrebbe forse dovuto un po' modificare la performance canora, molto più idonea ad interpretare i due precedenti brani, mentre in quest'ultimo un maggior brio poteva certo contribuire a far di questa closer un elettrico e frizzante brano alla AC/DC.

Dance Of Liars lascia quindi intravedere buone potenzialità ed evidenti limiti, riscontrabili soprattutto in un song-writing poco fantasioso, per una formazione che con tenacia ed abnegazione cerca di emergere definitivamente e di scrollarsi di dosso quello status di band underground che li accompagna ormai da un decennio.


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