Voto: 
7.9 / 10
Autore: 
Paolo Cazzola
Genere: 
Etichetta: 
Constellation Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Charles Spearin - basso, tromba
- Justin Small - chitarra
- James Payment - batteria
- Ohad Benchetrit - chitarra, tromba, tastiere
- Jason MacKenzie - tastiere
- Dave Mitchell - batteria

Tracklist: 

1. Bound To Be That Way (7:36)
2. A With Living (9:08)
3. The Universe (5:03)
4. A Tender History In Rust (5:07)
5. Herstory Of Glory (5: 18)
6. You, You're Awesome (3:36)
7. Executioner Blues (8:38)
8. In Mind (4:00)

Do Make Say Think

You, You're an History in Rust

Ci sono voluti ben tre anni per poter riavere sulle scene un gruppo interessantissimo come i Do Make Say Think. Dopo aver pubblicato nel 2003 il notevole Winter Hymn Country Hymn Secret Hymn, già successore del capolavoro & Yet & Yet, la band fa uscire nel gennaio 2007 il suo nuovo prodotto: You, You’re an History in Rust.

Le otto tracce che compongono il disco in questione non fanno altro che confermare le ottime impressioni colte grazie al suo predecessore, avvalorandole ulteriormente. You, You’re An History In Rust è un cammino etereo distribuito su otto percorsi, tutti di uguale rilevanza, volto al raggiungimento di quella sperimentazione e di quella propensione all’esperimento, tipici della band.

La soave progressione iniziale di Bound to Be That Way rappresenta il vero incipit del disco stesso: gli strumenti si accavallano l’uno sull’altro, creando una vera e propria onda anomala di elettricità, un continuo contorcersi di note e ritmiche. I fiati dominano la parte melodica di questa canzone, a differenza della seguente A With Living, che invece si presenta meravigliosamente improntata sui cori. Qui sta proprio la differenza tra i Do Make Say Think e la maggior parte dei gruppi post-rock odierni: la voglia di sperimentare, di spingersi oltre.
I rallentamenti finali del pezzo in questione ci portano verso l’esplosivo inizio di The Universe, che paradossalmente però risulta essere il pezzo più scontato di tutto il disco, pur mantenendosi abbondantemente sopra la sufficienza. Si passa successivamente a A Tender History in Rust, eclettica e dolce nel suo incedere e a Herstory of Glory, canzone che sembra uscita da Winter Hymn Country Hymn Secret Hymn per la sua compattezza e ispirazione.
Aperta da una fantastica successione di accordi in clean, You, You're Awesome riecheggia nelle orecchie dell’ascoltatore grazie ai suoi mille e uno reverberi, e alla sua quadratura marziale e azzeccata. Executioner Blues e In Mind chiudono egregiamente il disco: nella prima canzone le tastiere svolgono un ruolo a dir poco fondamentale, sorrette alla perfezione da basso e batteria, amalgamando climax elettrici a spunti psichedelici dominati dai fiati. La seconda è un brano intensissimo, a dir la verità fin troppo breve, che spazza via ogni possibile “amaro in bocca”.

Tirando le somme, You, You’re An History In Rust non può non essere catalogato come un disco molto personale e sperimentale, degno successore di Winter Hymn Country Hymn Secret Hymn. La Constellation Records, potendo vantare nel suo organico band come Godspeed You! Black Emperor, Silver Mt.Zion e Exhaust, si dimostra ancora una volta una delle migliori label post-rock esistenti sul mercato, capace di poter valorizzare al meglio band come questa. Per gli amanti dei precedenti capitoli discografici della band, acquisto consigliato. Ma, ripensandoci, mi verrebbe da consigliare questo disco a chiunque ami la buona musica.

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