Voto: 
8.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Jestrai
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Walter Zanon - voce e chitarra acustica
- Luca Lago - chitarra elettrica e cori
- Andrea Cecchin - basso e cori
- Antonio Marco Miotti - batteria


Tracklist: 

1. Alieno Terrestre
2. Storie Inverni Secoli
3. Il Ragazzo di Berlino
4. La Manifestazione
5. Il Nostro Giorno Perfetto
6. Undici Cose Da Amare
7. Sunny Day
8. La Follia Dell'Innamorato
9. Simile Al Volo
10. Improvvisamente l'Estate Scorsa
11. Ne Parleremo Domani

Disfunzione

Il Ragazzo di Berlino

Dopo aver scelto undici brani tra gli oltre cinquanta scritti e distribuiti in vari promo inediti, i quattro ragazzi padovani riuniti sotto il moniker di Disfunzione tessono il debut-album Il Ragazzo di Berlino, che propone un Indie Rock dalle influenze Wave e dai toni cupi e smorzati. Gli anni Ottanta sono centrali per lo sviluppo dell’opera, perché evidenti sono le influenze dagli Smiths di Morissey, ma un certo feeling contemporaneo sulla scia di Editors, Interpol e Bloc Party.

Alieno Terrestre mette già in risalto l’abilità della band di comporre brani di un certo profilo qualitativo, perché la melodia che trasuda dalle chitarre è splendida e perché la voce del cantante Walter Zanon rappresenta un punto di forza nel suo tono espressivo.
Un’intensa matrice Wave si ritrova nella seconda Storie Inverni Secoli, più densa nelle linee di basso ma non priva dell’usuale approccio sospeso delle chitarre clean e distorta; la title-track Il Ragazzo di Berlino, singolo tratto dall’album, ha un ritmo più vario che strizza un occhio al Pop-Rock ottantiano, conferendo comunque un tratto sperimentale moderno e personale.
In La Manifestazione le chitarre conservano la loro acidità, riassumendo gli elementi precedenti ed arricchendo con un approccio tipico dell’Indie Rock italiano, elegante e raffinato. I testi sono parecchio ricercati e la voce di Zanon sa regalare quel tratto affascinante che permea la musica dei Disfunzione. Un’attitudine ben diversa si riscopre prima con Il Nostro Giorno Perfetto, dove emergono le chitarre acustiche dall’architettura sonora, e successivamente con Undici Cose Da Amare, una delle tracce strutturalmente più semplici, ma tra le migliori per l’interpretazione data dai Disfunzione, davvero sentita ed introspettiva.
Altrettanto valida è Improvvisamente L’Estate Scorsa, giocata su suoni pieni ed intensi già dall’apertura iniziale, mentre la conclusiva Ne Parleremo Domani fa riaffiorare la sensibilità dei testi, altro punto comune a tutte le eccezionali canzoni composte dal quartetto veneto.

In definitiva, Il Ragazzo di Belino è un full-lenght d’esordio straordinario e completo per una band che è attiva dal 1999 e che solo con questa pubblicazione riesce a conquistarsi il successo meritato. Pertanto si consiglia l’ascolto dell’opera (dotata di una registrazione professionale e ottimamente curata) a tutti gli appassionati di Indie, Pop, Rock e Wave, che potranno trovare nei Disfunzione una band capace di conciliare le sonorità di Travis, Suede, Smiths ed Interpol.

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