Angela Desveaux è una ragazza americana, innamorata persa fin da giovanissima della musica della sua terra. Il suo esordio, Wandering Eyes, incarna quindi quella che forse negli States è una delle tendenze musicali predominanti, quella del pop country. Il sound di questo debut-album per la ventottenne di Montreal è caldo, estivo, ma rivela non pochi segni di mancanza di personalità. Non a caso l’etichetta americana Thrill Jockey, che ha alle spalle una notevole serie di produzioni importanti, si è preoccupata forse più di promuovere un disco mirato a un target indigeno, difficilmente assimilabile però nel Vecchio Continente. Stilisticamente le canzoni sono semplici, caratterizzate da un riffing di chitarre zampillante ed energico, in perfetta linea country; il tocco apportato dal vocal – che di certo originale non è – abbellisce però strutture sonore che solo nei pochi capitoli come la prima Heartbeat, If Only e Bury Me Deeper riescono a colpire nel segno. In particolare If Only ci riporta alle sonorità più raffinate di matrice americana, come quella dei californiani Black Heart Procession o alle correnti musicali vicine al jazz, tipici dei piccoli locali delle grandi metropoli. Per il resto Wandering Eyes rimane un disco superficiale che non aggiunge niente a un tipo di produzione fin troppo vasta e che lascia poco sperare su una possibile ascesa della Desveaux.