Voto: 
5.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Metal Mind Productions
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Nera - voce femminile
- Flauros - voce maschile
- Chris - chitarra
- Spectre - tastiera
- Bacchus - basso
- Darkside - batteria


Tracklist: 

1. Intro       
2. Labyrinth of Anxiety       
3. The Burning Times       
4. Fistful of Ashes       
5. Hallucinations       
6. Blackward       
7. Vampiric Prose       
8. The Old Form of Worship       
9. Recurring Yell       
10. Demise       
11. Diabelski Dom cz.II (Kat cover)       
12. Intro       
13. Blackward       
14. Vampiric Prose       
15. Era Aggression       
16. Labyrinth of Anxiety       
17. Hallucinations       
18. The Burning Times       
19. Fistful of Ashes       
20. The Old Form of Worship       
21. Storm

Darzamat

Live Profanity (Visiting The Graves Of Heretics)

La pubblicazione nel 2006 del valido Transkarpatia, misto fra Gothic e Black sinfonico, ha permesso ai polacchi Darzamat di riscontrare un discreto successo tra gli amanti delle sonorità estreme, a tal punto che la Metal Mind Productions ha acconsentito nel 2007 all’uscita di un primo DVD, in occasione dell’esibizione della formazione al Metal Mania Festival.
Bisogna però sottolineare che i Darzamat peccano in qualità in sede live rispetto alla versione su disco, perché le voci non rendono ed anzi hanno enormi problemi a emergere con chiarezza ed efficacia: basti confrontare la differenza tra il tono vocale adottato da Flauros e Nera su Trankarpatia con quello di una qualsiasi interpretazione live per comprendere la fatica dei due vocalists.

Tuttavia il materiale presente su Live Profanity (Visiting The Graves Of Heretics) è davvero ampio, perché comprende l’intero concerto tenutosi al Metal Mania 2007, dei Bonus Videos che si riferiscono al WinterNachtsTraum Festival in Germania, i video ufficiali (The Burning Times, In Red Iris e Era Aggression), un’intervista dal vivo, delle tracce inedite e parecchio materiale multimediale.
Concentrandosi sulle esibizioni, si deve comunque sottolineare l’abilità del batterista Darkside e del tastierista Spectre, i due archi portanti della musica dei Darzamat; totalmente da dimenticare invece la resa del cantato di Flauros, rauco e non maturo, di certo elaborato elettronicamente per raggiungere un buon risultato sui full-lenghts.
Per quanto riguarda invece la professionalità dimostrata nella confezione, bisogna rammentare la veste grafica di Live Profanity, perché il contesto è oscuro e tenebroso, adatto all’atmosfera vampirica e dissacrante che si respira nei video ufficiali girati dalla band.

Un vero peccato quindi che l’ottimo song-writing di una delle formazioni più originali della nuova scena est-europea sia stato rovinato dall’incapacità di ottenere live gli stessi timbri proposti su disco. Pertanto per chi non conoscesse la band, si consiglia l’ascolto di Transkarpatia piuttosto che l’acquisto di un DVD eccezionale sotto l’aspetto della professionalità ma scadente come contenuti musicali.

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