Voto: 
6.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
1991
Line-Up: 

- Anders Fridén - voce

- Niklas Sundin - chitarra

- Mikael Stanne - chitarra

- Martin Henriksson - basso

- Anders Jivarp - batteria



Tracklist: 

1. Midwinter (intro) (00:56)

2. Beyond Enlightenment (04:49)

3. Vernal Awakening (05:22)

4. Void of Tranquillity (07:36)

Dark Tranquillity

Trail of Life Decayed

I Dark Tranquillity nascono nel 1989 per opera di Anders Fridén (attualmente cantante degli In Flames), dei chitarristi Niklas Sundin e Mikael Stanne, del bassista Martin Henriksson e del batterista Anders Jivarp, dopo aver abbandonato il primo nome Septic Broiler.
Già da questa musicassetta demo di debutto, limitata ad 800 copie e datata 1991, la band cambia registro compositivo, discostandosi dal precedente Thrash Metal e sperimentando un genere tutto nuovo, che si sviluppa grazie alle influenze apportate da Fridén e compagni e che si diffonde largamente in Svezia all’inizio degli anni ’90: prende così forma il Death Metal Melodico svedese, che vedrà tra i suoi esponenti più significativi gli At the Gates di Slaughter of the Soul, gli In Flames di Whoracle e gli stessi Dark Tranquillity, anche se tutte queste formazioni introdurranno elementi innovativi e diversi tra loro.

Trail of Life Decayed si presenta come un lavoro grezzo e violento, che lascia trasparire sonorità e spunti melodici, accostati alla rabbia tipica del Death; il demo si compone di quattro tracce, tre delle quali verranno riproposte l’anno seguente sul 7" limitato a 1000 copie.
L’introduzione è affidata alla strumentale e atmosferica Midwinter, della durata di un minuto e costruita su dolci temi di chitarra acustica e tastiera, primo esempio di come il sound della band si evolverà ben presto, raggiungendo livelli di composizione elevatissimi fino ai nostri giorni.
Beyond Enlightenment è scandita da una ritmica precisa e veloce, da una voce graffiante e a tratti imperfetta, con i cori che si inseguono nella galoppata verso una pausa centrale di tastiera; le laceranti chitarre disegnano riffs rabbiosi anche nel terzo brano, Veronal Awakening, che risente ancora dell’influsso del Thrash Metal nell’impostazione devastante dei temi proposti, producendo un muro sonoro travolgente.

Void of Tranquillity è la migliore del demo, poiché, ad eccezione della voce a tratti deludente, presenta una struttura più coinvolgente e diversa dalle precedenti, in cui la batteria si rivela veramente valida e il ritmo si ferma soltanto dopo quasi sei minuti, lasciando spazio alla melodia introdotta nel Death dalla band di Göteborg.
In definitiva Trail of Life Decayed rappresenta quindi al meglio un nuovo gruppo del panorama svedese che, attraverso la tecnica, la velocità ma anche la riflessione, ha saputo attirare un grandissimo pubblico da tutto il mondo, un pubblico affezionato tanto ai full-lenghts seguenti, quanto ai demo e ai mini sconosciuti ai più.

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