Voto: 
9.0 / 10
Autore: 
Francesco Gallina
Genere: 
Etichetta: 
Small Wonders Records
Anno: 
1978
Line-Up: 

- Steve Ignorant - voce
- Joy de Vivre - voce
- Eve Libertine - voce
- Phil Free - chitarra, voce
- N.A. Palmer - chitarra, voce
- Pete Wright - basso, voce
- Penny Rimbaud - batteria

Tracklist: 


1. Asylum (02:06)
2. Do They Owe Us A Living? (01:24)
3. End Result (02:04)
4. They've Got A Bomb (03:48)
5. Punk Is Dead (01:48)
6. Reject Of Society (01:08)
7. General Bacardi (00:59)
8. Banned From The Roxy (02:14)
9. G's Song (00:36)
10. Fight War, Not Wars (00:42)
11. Women (01:15)
12. Securicor (02:28)
13. Sucks (01:38)
14. You Pay (01:44)
15. Angels (02:08)
16. What A Shame (01:11)
17. So What (03:05)
18. Well?....Do They? (01:32)

Crass

The Feeding of the 5000

Semplicemente fondamentali. I Crass sono stati la mitica coscienza del movimento, quella che la gran parte delle altre bands (e già il termine band è assolutamente riduttivo per quello che più che altro fu un collettivo anarco -hippy - femminista - vegetariano), non ebbe mai il coraggio e la voglia di essere, un po' per codardia, molto per mancanza di mezzi culturali e consapevolezza. Nel momento in cui, a seguito di pulsioni provenienti dagli USA, il Punk esplose nel Regno Unito, il momento storico-politico attraversato dall'Europa era veramente difficile: disoccupazione alle stelle, scioperi anti-Thatcher, e National Front fortissimo nella classe povera e xenofoba costituivano lo scenario della Crass-rappresentazione. I sudditi di Sua Maestà Elisabetta II insomma erano invischiati come gli altri nel periodo di recessione politico-culturale che generava tensioni sociali comuni a tutto il Continente. Il collettivo però si distinse subito dalla massa degli altri gruppi, giudicati pseudo-ribelli manovrati dalle case discografiche, falsamente anarchici (in effetti la spinta anarcoide al movimento venne data dal celebre verso di Rotten che però , per sua stessa ammissione, venne fuori solo per esigenze di rima), e privi di coscienza politica.

Già dal 1978 i Crass cominciarono a distinguersi dalla massa vestendosi di nero ed utilizzando video negli spettacoli dal vivo, mirando a coinvolgere gli astanti anche con la distribuzione di volantini politici. L'occasione per incidere arrivò in maniera non troppo dissimile da come ancora oggi accade per chi non ha accesso a certi circuiti ufficiali: la loro prima demo giunse nelle mani di Pete Stennett, boss della Small Wonder, che decise di concedere loro gli studi di incisione. Ma le tematiche affrrontate senza mediazioni e mezzi termini nei pezzi dei Crass, tanto scomodi spesso da superare in interesse anche il lato prettamente musicale, crearono subito delle difficoltà. Lo stabilimento incaricato della stampa occupava infatti prevalentemente lavoratori Irlandesi, profondamente Cattolici, troppo Cattolici per accettare il contenuto di Reality Asylum, ed i Crass furono costretti ad eliminare il brano che, recitato da Eve, sferra un attacco frontale a Chiesa, misoginia e militarismo, e fruttò dopo la ristampa del disco anche una immediata perquisizione di Scotland Yard ed una serie di denunce per vilipendio della religione. Troppo semplice però per gente del genere limitarsi a ritirare il brano, (appunto reinciso in seguito quando fondarono la Crass Record), e sul vinile si possono apprezzare dunque due minuti di silenzio ironicamente intitolati The Sound Of Free Speech. Anche They've Got A Bomb contiene un periodo di silenzio, omaggio a Cage, che serviva anche dal vivo per costringere gli astanti a riflettere sulla minaccia nucleare. Il disco esplose come una bomba maleodorante tra la perbenista società Britannica non abituata a sentire sviscerare crudamente tematiche attinenti a disoccupazione, stato oppressivo, chiesa, rapporti sociali in disgregazione, guerra nucleare , commercio della carne e roba simile; il tutto riversato nei padiglioni auricolari degli ascoltatori mediante una musica cruda e concettualmente violenta, in linea col messaggio da diffondere. Punk Is Dead, Woman, You Pay, What a Shame, sono già paradigmatici per esemplificare quanto fatto dai Crass. Immancabilmente l'industria ufficiale tentò imediatamente di assorbirli nell'ingranaggio, dato anche l'immediato successo commerciale, ma le loro offerte vennero immancabilmente e sdegnosamente rifiutate da Ignorance & Co.

The Feeding of 5000 ci restituisce l'odore di un'epoca, quello del ciclostile, delle fotocopie, delle lotte di classe, della vita in comune, delle irruzioni della Polizia, di sequestri di dischi, di scontri anche duri contro il National Front, di impegno costante ed assoluto contro il sistema, di Do It Yourself e di prezzi imposti al ribasso. Odore di una vita che poteva essere condotta solo da gente veramente convinta di quello che faceva, tanto da essere considerati un mito per chi li seguiva e li chiamava i S.S. Crass. Vite quelle di gente come S. Ignorance, Penny Rimbaud, Eve Libertine (attivi ancora oggi), che meriterebbero un approfondimento che ci riserviamo di proporvi in eventuali recensioni future riguardanti i Crass. Non un gruppo Punk, ma lo spirito autentico dell'essere sempre contro, e la cui parabola si esaurì Orwellianamente nell'84, probabilmente come programmato da tempo, per consegnare i Crass alla devota memoria degli uomini liberi.

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