Voto: 
6.9 / 10
Autore: 
Gioele Nasi
Genere: 
Etichetta: 
Il Male Production
Anno: 
2004
Line-Up: 

COLD VOID
- Necrodaemon - Basso
- Bloodskull Impaler - Voce
- Hypnos - Chitarra, cori
- Maelstrom - Batteria
Guest:
- Salvo - Tastiere

LINE-UP TOD
- Helkor - Voce, Chitarra
- Kvart - Batteria
- Kruhel - Basso


Tracklist: 

COLD VOID Side
1.Frostbane's Gate (2004-New Era Edition)
2.Fistfucking Armageddon
3.Obscure Alcoholic Wounds
4.Porno Slut (The Exploited Cover)
TOD side
5.Hate Campaing
6.Blood Filled Eyes
7.In The Black Endless I Lay
8.Do You Dream Of Me? (Tiamat Cover)

Cold Void / Tod

Black Metal Armageddon Split

Pubblicato nell’estate del 2004 in 500 copie grazie alla collaborazione fra Il Male Production, Psychosoda Blaster e Kick Agency Promotion, questo split cd “Black Metal Armageddon” vede partecipare due interessantissime realtà del panorama black italiano: i torinesi Cold Void e i bolognesi Tod.
Ognuna delle due band ci presenta tre pezzi più una cover, per un totale di 40 minuti di immersione nel black metal: i due gruppi però interpretano questa definizione in modo diverso, essendo i sound elaborati in modo decisamente differente tra loro (più tradizionali e tetri i Tod, più moderni e fuori dagli schemi i Cold Void). Ciò che accomuna i due gruppi è comunque il forte carattere, dote che manca a molte band underground: sia Cold Void che Tod, invece, sono in possesso di una proposta musicale interessante e supportata da idee chiarissime su di essa.


SIDE COLD VOID
I Cold Void propongono un solido black metal di base su cui si innestano diversi elementi che aumentano di parecchio la gamma di ambientazioni proposte dai brani; a questo proposito basti ascoltare l’inizio della prima traccia “Frostbane’s Gate”, in cui il basso di Necrodaemon s’insinua fra le melodie di un pianoforte appena accennato e di una chitarra acustica. Lo scream acido del singer dell’epoca Bloodskull Impaler guida i suoi fra momenti più atmosferici e soffusi ed altri più graffianti e cattivi, senza abbandonare il ritmo lento e ipnotico di questa bella opener. Ancora più strano il finale, in cui a recitare sono delle voci in coro, sopra al solito basso e a distorsioni chitarristiche.
“Fistfucking Armageddon” cambia le carte in tavola: c’imbattiamo in una marcia iniziale, in synth che sorreggono i riffs, in una melodica voce parlata maschile e soprattutto in un inedito spirito black’n’roll, particolarmente presente nel refrain e nella strofa finale. Il brano suscita grande interesse, che non cala anche dopo ripetuti ascolti: è a questo brano che va la palma di miglior composizione del lato Cold Void.
Terza traccia è “Obscure Alcoholic Wounds”, in cui il chorus è cantato in coro come una strana cantilena, ma punto forte del brano sono le parti strumentali in cui si nota il buon livello del gruppo a livello tecnico: un basso ben presente è la carta in più del gruppo, mentre chitarra e batteria fanno il loro dovere in maniera eccellente.
A buttare nella spazzatura la splendida atmosfera fin qu ricreata è la cover finale, “Porno Slut” degli Exploited: la ruvidezza punk del quarto brano, pur non centrando granché col resto dell’EP, ci mostra un'altra sfaccettatura della musica dei Cold Void, qui in versione più sfacciata e diretta. Altro centro, dunque.
Sono rimasto positivamente impressionato dall’ascolto dei brani proposti dai Cold Void, davvero di buon livello: assurdo che il gruppo non abbia rilasciato altro sul mercato da un anno a questa parte. Sul loro sito si può comunque vedere come l’attività della band non si sia fermata: i Cold Void hanno infatti girato un videoclip e registrato alcune nuove songs con un certo signor Mika Luttinen (per chi non lo sapesse il singer dei seminali Impaled Nazarene) alla voce.
Voto: 75/100

Sito ufficiale: http://www.coldvoid.net
Contatti:
necrodaemon@coldvoid.net
Mp3s dello split: Sezione Download del sito Ufficiale (una canzone intera)


SIDE TOD
I bolognesi Tod, uno dei migliori act della scuderia Il Male Production, si dedicano a un black più canonico, che segue la lezione impartita più di dieci anni orsono dai maestri norvegesi Darkhrone; un altro gruppo che mi è saltato alla mente non appena ho sentito il riff iniziale della prima song sono inoltre stati gli statunitensi Judas Iscariot. E’ inoltre importante aggiungere come all’incontaminato spirito black metal sia aggiunta una dose di atmosfera dark, principalmente per i testi del drummer Kvart, basati sull’introspezione e le emozioni piuttosto che su argomenti politico/religiosi, come tiene a specificare la band.

Ad aprire la seconda metà dello split è una intro atmosferica, costituita da distorsioni e rumori filtrati: dopo 55 secondi, con l’introduzione della chitarra e un maligno scream di Helkor, si scatena la furia di “Hate Campaign”. Brano caratterizzato da un riff di ottimo livello (in stile classicamente Transilvanian Hunger ) che viene rallentato nella parte centrale, prima che si attacchi nuovamente con un up-tempo lanciato, in pieno stile Fenriz, dalla batteria del co-fondatore Kvart. La canzone (la migliore del lotto-Tod) si spegne in fade, e veniamo introdotti a “Blood Filled Eyes”, sorretta da un ritmo più cadenzato e da un riff più lento: dopo un minuto però si torna ad accelerare. L’alternanza di tempi è una costante di tutta la canzone, che costituisce un buon episodio ma non convince come l’opener.
A chiudere il trio di brani originali troviamo “In the Endless Black I Lay”, in cui i ritmi medi e cadenzati si fanno apprezzare per tutta la prima parte, salvo un finale leggermente più veloce che lascia spazio ad un outro di tastiera di tradizione burzumiana (leggasi “Svarte Troner”), durante il quale veniamo raggelati da alcuni sospiri growlati. Dopo la buona prova del terzo episodio, il compito di salutarci è lasciato alla cover dei Tiamat “Do you Dream of Me?”, in cui i synth sono parte integrante dell’arrangiamento e che risulta quindi leggermente più varia delle proposte precedenti.
Che altro dire, sono passati due anni dalla registrazione di questi brani, il gruppo ha in uscita un lavoro intitolato Black Metal Manifesto e la line up è stata rinnovata (la band è ora un quartetto, grazie alla presenza del nuovo singer Pogrom e del bassista/tastierista T): la curiosità per il debutto sulla lunga distanza è ben giustificata dalla bontà e dalla solidità del lavoro di questi ragazzi.
Voto: 73/100

Sito ufficiale:
http://tod.altervista.org
Contatti:
tod_@email.it
Mp3s dello split: Sezione Discografia del sito Ufficiale (due sample, una canzone intera)

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