Voto: 
8.3 / 10
Autore: 
Stefano Magrassi
Genere: 
Etichetta: 
Relapse Records/Self
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Lenzig Leal - Voce
- John Merryman - Batteria
- Nick Schendzielos - Basso
- Zac Joe - Chitarra
- Steve Goldberg - Chitarra


Tracklist: 

1. Endless Cycle Of Violence
2. Divination & Violation
3. Molting
4. Touched By An Angel
5. Vaporized
6. Heptarchy (In The U.K.)
7. G.lobal O.Verhaul D.evice
8. Let Them Hate So Long As They Fear
9. The Omega Point10.Megacosm of the Aquaphobics
11. Ov Vicissitude
12. Hidden Track

Cephalic Carnage

Xenosapien

E' possibile unire tecnica musicale sopraffina e grind-core, da sempre genere noto per la sua semplicità ed immediatezza? Certo che si può. E una volta fatto questo, si può aggiungere la fatidica ciliegina sulla torta suonando il tutto con grandissima classe, senza essere freddi o distaccati e non togliendo niente al suond estremo in generale? Beh, se vi chiamate Cephalic Carnage avverrà tutto con una naturalezza impressionante.

Sono ormai più di dieci anni che questi cinque pazzi americani di Denver, Colorado, propongono il loro personalissimo grindcore condito da ampie dosi di tecnica, mai fine a se stessa, e dimostrandosi musicisti di alto livello. Per chi ancora non masticasse certe sonorità, ci troviamo di fronte ad una strana combinazione di blast-beat ed impostazione ritmica tipicamente grind con sfuriate chitarriste assolutamente stupefacenti, che giocano con la velocità e la disarmonia tanto da arrivare a soluzioni cacofoniche e stordenti.

Xenosapien, quinto capitolo per il gruppo statunitense, conferma un'altra volta la capacità dei Cephalic Carnage di stupirci ad ogni ascolto, lasciarci assolutamente a bocca aperta, dopo averci fatto sognare/dannare col precedente Anomalies. Il disco è un concentrato di cattiveria e violenza, appena mitigate da una produzione ineccepibile e da trovate di più ampio respiro rispetto alla media dei lavori grind, cosa che per altro sposta molto il gruppo verso un più canonico death metal.

Ciò che più di ogni altra cosa domina nel mood dell'album è la velocità dei riff di chitarra e il loro intersecarsi l'un con l'altro, scelta stilistica che crea uno strano effetto, simile ad una specie di fast forward applicato al disco, in grado di colpire, stendere e disorientare l'ascoltatore. Perchè appunto la classe qua non manca e quindi la sezione ritmica segue ed alimenta questo delirio sonoro, facendo da tappeto ideale alla voce di Lenzig Leal, capace di modellarsi ad hoc in ogni situazione, passando dal growl più gutturale ad una sorta di pseudo-urlato molto 'core, fino alla voce pulita (come ben sentiamo in quella traccia lenta ed oscura che è G.lobal O.Verhaul D.evice, dove spunta addirittura un sax morbido e dalle tinte noir).

Xenosapien è uno di quei dischi capaci di trasmetterti una carica, un'energia incredibile, che stupisce ma non pietrifica, per il semplice fatto che è impossibile non lasciarci travolgere dalla potenza dei Cephalic Carnage. Dove canzoni come Endless Cycle Of Violence, Touched By An Angel (con un ritornello molto orecchiabile in stile Satyricon di Nemesis Divina), Let Them Hate So Long As They Fear, Vaporized e Megacosm Of The Aquaphobics rappresentano le classiche killertrack col loro incedere grindcore e ci vengono addosso come un autotreno lanciato a folle velocità, dall'altra parte ci sono esperimenti sonori al limite della pazzia come ben sottolineato da tracce quali Divination & Violation, col suo intreccio malato di chitarre, Heptarchy, che inneggia agli Atheist di Unquestionable Presence ma dandone un'interpretazione più estrema ed epica, la già citata G.lobal O.Verhaul D.evice e dalla conclusiva traccia nascosta, chiamata proprio Hidden Track, che si riallaccia ad una proposta grind lenta, pesante, distorta ed oscura tipica del sound dei Brutal Truth o degli ultimi Napalm Death.

Perchè acquistare questo disco? Semplice: è uno dei prodotti più validi in ambito estremo di quest'anno. Un lavoro che sotto molti aspetti è addirittura perfetto. E' difficile se non impossibile trovare delle sbavature, se non magari nella difficoltà dei Cephalic Carnage di mantenere un unico filo conduttore tra le varie canzoni riuscendo così ad essere meno eterogenei e dispersivi. E allora cosa aspettate? Fiondatevi dal vostro negoziante di fiducia e compratelo ad occhi chiusi: non ne rimarrete delusi.

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