Voto: 
3.5 / 10
Autore: 
Paola Andriulo
Genere: 
Etichetta: 
Nuclear Blast
Anno: 
2008
Line-Up: 

:
- Bastibasti - voce
- Bernhard - chitarra
- Buschy - chitarra
- Thorsten - basso
- Bodo - batteria


Tracklist: 

:
1. Zahq
2. Zombiefied
3. Spiel mir das lied vom sterben
4. Und wenn der schnee
5. Mein puls = 0
6. Tanz der teufel
7. Phantomschmerz
8. Quarantane
9. Infiziert
10. Der tag an dem die schwarzeblieb
11. Fremdkorper
12. Das ende von John Wayne
13. Porn from Spain

Callejon

Zombie Action Hauptquartier

Si potrebbe partire dalla definizione che i Callejon danno di sè: una metal-hardcore-scream-emo band. In effetti, quando si ha a che fare con una band che cerca di prender qualcosa da più generi senza però creare nulla di originale, conviene usare per descriversi più etichette possibili. I Callejon, dopo due ep e un full-lenght, nel 2008 hanno realizzato questo secondo full-lenght che non dimostra purtroppo una grande maturità da parte del gruppo tedesco, data la mancanza di spina dorsale dei brani e la loro ripetitività. Ma l’intento dei Callejon sembra quello di seguire le mode del momento (abbigliamento e trucco emo e sound che si ispira al metalcore senza però abbandonare mai l’orecchiabilità) piuttosto che dar prova della propria fantasia e della propria padronanza tecnica.

Zombie Action Hauptquartier è un album di 13 tracce monotone, in cui la poca creatività si accompagna ad una scelta davvero incomprensibile: in molti dei brani, improvvisamente, la musica sparisce del tutto o quasi per dare spazio ad una voce in tedesco che pronuncia qualche frase per poi scomparire e far proseguire il brano. E’ doveroso aprire una breve parentesi su tale scelta, perchè quest’ultima a mio parere è la goccia che fa traboccare un vaso già colmo di brani che si trascinano senza colpire l’ascoltatore: nulla da obiettare all’uso del tedesco in diversi pezzi (e anche in queste parentesi vocali), ma ciò che davvero non è comprensibile è il motivo per il quale tutto l’album debba essere tappezzato di queste parentesi vocali, il cui termine perfetto per definirle potrebbe essere fastidiose. L’aggettivo fastidiosa è significativo per questa scelta, perchè l’ascoltatore è decisamente seccato dalla presenza ingombrante di questa voce che non solo è ripetuta troppo spesso, ma blocca anche il brano stesso, e frena quindi l’energia che in alcuni pezzi potrebbe essere intravista.

Zombie Action Hauptquartier è un prodotto scontato degli ultimi anni, un prodotto simbolo della moda emocore di questo periodo: i Callejon probabilmente sanno bene che il loro album non farà la storia del metal, ma ciò che forse non sanno è che, se solo avessero evitato quelle parentesi vocali, i loro pezzi sarebbero sì monotoni, ma almeno non fastidiosi. Nel calderone poco creativo dei Callejon c’è anche qualche brano che tenta di dare una svolta, tenta di far credere che il lavoro non sia così scontato, come il settimo brano Phantomschmerz, un brano lento che si distacca dai precedenti emocore molto simili gli uni agli altri; nonostante questo, il settimo brano non riesce a comunicare nulla di nuovo, nulla di convincente.

Zombie Action Hauptquartier è un album da consigliare a chi ama i moltissimi gruppi cloni degli ultimi tempi, i gruppi che tentano di fare i violenti tentando di conquistare, però, anche chi cerca il sound orecchiabile.


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