Voto: 
6.4 / 10
Autore: 
Gioele Nasi
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Adam - Voce

- Olaf - Chitarra
- Matt - Chitarra

- Jack - Basso
- Joey - Batteria




Tracklist: 



1. Blood of a Child (5.30)

2. Ashes (4.44)

3. Pyromaniac (4.00)

4. Forest (5.48)

5. Silence (5.25)

6. Fearbringer (3.46)


Bloody Herald

Bloody Herald

I Bloody Herald nascono circa due anni fa come progetto dei due membri fondatori Olaf (chitarra) e Jack (basso), ma diventano una band completa solo da fine 2004 grazie all’inserimento in line-up del singer Adam –ottima la sua prova su questa registrazione- e del batterista Joey, cui si aggiungerà Matt –chitarra- a completamento dell’attuale formazione.

Il gruppo milanese propone un Heavy Metal classico dai connotati epici, cui aggiunge varietà inserendo parti acustiche dal tono più oscuro.
La cosa che più stupisce di questi ragazzi è la giovanissima età: i membri hanno tra i 16 e i 18 anni, e ciò nonostante possiedono tutti una buona tecnica strumentale e idee chiare su cosa vogliono suonare; inoltre l’abilità nel songwriting è già ben sviluppata – e tutti questi fattori possono solo migliorare con l’aumentare dell’esperienza della band.

Il demo è aperto da Blood of a Child, episodio migliore del lotto: un apertura di circa due minuti ben interpretata dal cantante Adam lascia posto a un bel riff. Il brano si sviluppa bene, sostenuto da un up-tempo azzeccato; buone le melodie del refrain, così come l’assolo, il migliore fra quelli presenti –il livello solistico è migliorabile, sia come tecnica che come qualità delle melodie dell’assolo stesso, ma è già molto apprezzabile in alcuni casi.
Ashes si apre con un intro acustica –questa formula viene più volte utilizzata nel corso del demo-, ma si evolve in un brano con un buon groove e un buon refrain che vanta spunti interessanti da parte del basso. Decisamente ben costruito.
Pyromaniac è più rabbioso dei precedenti, con dei cori di risposta all’aggressiva performance del singer durante l’intro e il ritornello, mentre due assoli che mancano un po’ di personalità sono il punto debole del brano: particolarmente maniacale l’interpretazione del singer nel finale.

L’intro acustica di Forest sembra zoppicare inizialmente ma si avvolge su sé stessa in maniera pregevole, costituendo un buon tappeto per l’episodio acustico di questa registrazione. Buono il ritornello, che sembra essere il preludio per una sezione più tirata ma dopo cui invece si ritorna alle misteriose atmosfere acustiche delle strofe.
Dopo questa parentesi più acustica ci si aspetterebbe un brano potente e veloce, ma Silence ha invece una lunga introduzione di chitarra, basso e voce, in cui ancora una volta si mette in mostra Adam con delle buone armonie vocali. Ai due minuti c’è l’esplosione che ci si aspettava: si ritorna all’ottimo Heavy che caratterizzava i primi tre brani. Nel finale si torna ad atmosfere più oscure con un tessuto di chitarra acustica e basso, su cui la voce e il solista disegnano buone melodie.
L’oscura e carica FearBringer chiude: apprezzabile il riff, buono il ritornello più veloce e trascinante, bel brano con un basso maggiormente protagonista rispetto agli altri brani. Decisamente buono anche l’assolo, che introduce una bella parte finale tirata in cui è ancora l’accoppiata voce-chitarra solista a scintillare.

Un demo sicuramente interessante, (anche registrato bene) composto e suonato con cognizione di causa. Forse un paio di assoli più personali e sviluppati e qualche ritornello più catchy gioverebbero alle composizioni, ma i ragazzi hanno tutto il tempo di affinare le loro già buone doti e questo fa sicuramente ben sperare per il futuro… Decisamente da tenere d’occhio.


CONTATTI:
bloodyherald@hotmail.com
Olaf: 329/7641979
Jack: 348/4900494

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente